La riforma della giustizia è un obbligo, non più un optional. La risposta, nella stragrande maggioranza dei casi sarebbe che quel governo è caduto perché Renzi ha deciso di togliere la fiducia. Solo che avrebbe dovuto sacrificare il ministro 5S della Giustizia Bonafede e i 5S misero il veto: meglio le dimissioni del premier che il guardasigilli sfiduciato. Insomma, in Italia i governi cadono e le riforme falliscono sbattendo sempre sullo stesso scoglio: la Giustizia.
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Draghi traballa sulla Giustizia…"
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Cosicché di questo passo tra poco scavalcherà Salvini scippandogli il berretto di candidato premier. Allunga la vita del suo governo e della legislatura, che ha più speranze di giungere alla scadenza naturale Quei due rappresentano la destra al governo, che per evitare il peggio ha accolto l’invito di Mattarella a sostenere Draghi. Ma c’è un problema: il giorno in cui ciò dovesse accadere, ne andrebbe di mezzo Draghi.
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Voglio dire che nessun partito, finora, si è fatto interprete del "draghismo", spiega Sechi. Per Sechi, "Draghi sarà il prossimo presidente della Commissione Ue Pd e 5 Stelle chiedevano il perimetro che non poteva esserci, perché era il Quirinale a non volerlo", specifica Sechi sul futuro politico del premier. Nessuno avrà la forza di mettere Draghi in difficoltà, sarebbe come una lumaca che sfida Carl Lewis in…
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