Indagine sul voto di scambio a Bari e Torino

Nel 2022, Armando Defrancesco, consigliere municipale di Bari, è stato messo agli arresti domiciliari. Le accuse riguardano un presunto voto di scambio che coinvolge anche l'imprenditore edile Giuseppe Calisi e il finanziere Nicola Giovanni Nitti, 52 anni. Quest'ultimo è uno dei 72 indagati nell'ambito della stessa inchiesta.

Il contesto

A Bari e Torino, il voto di scambio è considerato un reato. Questo è stato evidenziato da due inchieste condotte rispettivamente dalla procura di Bari e dalla procura di Torino. L'indagine di Bari è stata avviata dopo il ritrovamento, il 6 ottobre 2021, di frammenti di fotocopie di documenti d'identità e codici fiscali di cittadini residenti nei comuni di Triggiano e Grumo Appula (Città Metropolitana di Bari), e un consistente numero di fac-simile di schede e volantini di propaganda elettorale.

Le accuse

Secondo le accuse, Defrancesco avrebbe affermato che Nitti stava offrendo 80 euro a persona per ottenere voti. Queste dichiarazioni sono state fatte alla vigilia delle elezioni amministrative di Triggiano.

Reazioni politiche

Le vicende di Bari e Torino hanno suscitato reazioni politiche. Il capogruppo al Senato di Forza Italia ha commentato che questi eventi confermano il degrado morale in cui si trova il Partito Democratico. Ha inoltre sottolineato che il Partito Democratico ha gonfiato i suoi consensi sui territori con una politica di arroganza e clientelismo, e che le modalità con cui li ha gonfiati non sempre sono state rispondenti ai criteri di legalità.

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