La volatilità delle scorse settimane, successiva al fallimento della Silicon Valley Bank, alla crisi poi del Credit Suisse che è stata acquistata poi dalla rivale UBS dietro ingenti garanzie della FINMA, sino alla decisione “insolita” di azzerare le obbligazioni subordinate AT1 prima delle azioni - a mio avviso condizione imposta dal Qatar che era il secondo azionista di Credit Suisse - la conseguente scontata speculazione su altre Banche sistemiche europee - Deutsche Bank tanto per non far nomi – ed in…
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Non sono i bond At1 in pancia alle società a preoccupare Morgan Stanley, bensì gli asset illiquidi e le obbligazioni corporate BBB. Tra le più esposte c’è Generali. Ecco le azioni da mettere in portafoglio
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Di solito, i possessori dei bond (di qualunque natura) non sono mai penalizzati rispetto agli azionisti: “Gli AT1 di Credit Suisse sono stati cancellati a causa di una distorsione nella gerarchia delle richieste di rimborso del capitale attuata da parte dell’autorità federale di vigilanza sui mercati svizzera (FINMA) che ha favorito gli azionisti rispetto ai detentori di questa tipologia di obbligazioni”, spiega Corrado Cominotto, responsabile delle Gestioni Patrimoniali Attive di Banca Generali, che…
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I mercati provano a mettersi dietro le spalle quanto successo in Svizzera con l’operazione, che si protrarrà nelle aule dei tribunali per molto tempo, laddove i numerosi danneggiati dall’operazione cercheranno di fare valere i loro diritti lesi con l’azzeramento delle obbligazioni perpetual AT1 ed il mantenimento invece dell’azione, che verrà concambiata con azioni Ubs. Nel frattempo la stessa banca, ha dovuto richiamare un “vecchio cavallo” Sergio Ermotti, che già rimise in piedi l’istituto dopo…
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Una decina di giorni dopo il salvataggio di Credit Suisse, non si placano le polemiche attorno alla decisione della FINMA, l’authority finanziaria svizzera, di avallare l’azzeramento dei bond AT1 dell’istituto. Il capitale azionario, pur subendo perdite nell’ordine del 60% rispetto al valore di mercato, è stato risparmiato da una tale mannaia. UBS verserà agli azionisti 3 miliardi di franchi svizzeri.
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Il team strategie di credito globale di Algebris Investments ha evidenziato l'azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate di Credit Suisse abbia causato una settimana volatile per gli strumenti AT1. Secondo gli esperti, il mercato ha rapidamente riprezzato al ribasso l’intera asset class, mettendo sotto pressione il debito subordinato delle banche europee. Inoltre, il team strategie di credito ha osservato che nel corso della settimana, l’indice dei CDS sui subordinati si è allargato di 60 punti base e gli AT1 delle principali…
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La decisione, legata all’operazione di salvataggio di Credit Suisse, di azzerare interamente i bond di tipo AT1 (Additional Tier 1 ) della stessa Credit Suisse e di valutare tutte le azioni 3 miliardi di franchi ha rappresentato un particolare cambio di direzione nella classica gerarchia della gestione del credito e dei creditori in caso di crisi di una banca. Non solo. A sua volta, ha anche generato preoccupazioni sul fronte dei bond AT1 delle banche italiane.
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Vediamo nel dettaglio cosa sono esattamente i bond AT1 e perché hanno provocato tanto rumore sui mercati, e soprattutto perché adesso Da strumenti sconosciuti a protagonisti assoluti. Si tratta delle obbligazioni AT1, che nell’ambito del salvataggio di Credit Suisse sono stati azzerati per un valore di oltre 16 miliardi di euro. L’ordine è partito dall’autorità svizzera di regolamentazione finanziaria Finma…
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Banche: cosa sta succedendo con Deutsche Bank e i bond At1 I principali operatori internazionali continuano ad essere preoccupati per il futuro delle banche. Il timore è che il settore possa andare in crisi, nonostante il matrimonio forzato tra il Credit Suisse e Ubs. L’intero comparto bancario è letteralmente sotto stress da quando le autorità elvetiche hanno deciso di bruciare qualcosa come 16 miliardi di bond AT1 di Credit Suisse.
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Il caso Coco Bond dopo Credit Suisse e Deutsche Bank. L’articolo di Emanuela Rossi Non si placa l’eco del salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs per 3 miliardi di franchi. In particolare a far discutere – tanto da arrivare a parlare di azioni legali – l’azzeramento delle obbligazioni Additional Tier-1 (AT1), i cosiddetti coco bond, per circa 16 miliardi di franchi, operato dalla Finma, l’autorità di vigilanza indipendente sul mercato finanziario elvetico
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Venerdì nero per le borse europee, con gli operatori preoccupati per una possibile crisi del settore dopo il matrimonio forzato tra Credit Suisse e Ubs. Il comparto bancario europeo è sotto stress da quando il governo svizzero ha deciso di bruciare 16 miliardi di bond AT1 di Credit Suisse, scombussolando la gerarchia dell’eurozona secondo la quale le azioni vengono annullate prima delle obbligazioni (in teoria, infatti, gli AT1 sono al di sopra delle azioni nel livello di liquidazione).
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Come funzionano le obbligazioni AT1? Ancora Invesco, ci spiega come funzionano le obbligazioni AT1. Esse “sono strumenti di debito caratterizzati da un trigger che ne determina la perdita automatica di valore nel caso in cui uno dei fattori chiave della solidità finanziaria dell’emittente scenda al di sotto di un livello prestabilito”. Nella pratica, le obbligazioni postergate Additional Tier 1 sono nate per fare da cuscinetto di assorbimento delle eventuali perdite.
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La FINMA, l’autorità di vigilanza svizzera difende la sua controversa di azzerare i bond AT1 di Credit Suisse nella vendita d’emergenza a UBS. L’autorità di vigilanza ha sottolineato che il prestito che il Credit Suisse ha ricevuto dalla Banca Nazionale Svizzera la scorsa settimana, con il sostegno del governo federale, significa che le condizioni per una svalutazione sono state soddisfatte. La FINMA ha ordinato al Credit Suisse di svalutare a zero ben 16 miliardi di franchi svizzeri di…
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Tre le compagnie più esposte agli At1 di Credit Suisse, comunque in misura limitata. C’è Generali tra quelle esposte agli At1 in pancia alle banche europee. In Borsa sottoperformance eccessive, ecco le top picks di Berenberg
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Altri sviluppi Altri sviluppi Credit Suisse, cosa è andato storto? Durante la crisi finanziaria del 2008, il Credit Suisse riesce a resistere grazie agli investimenti dal Qatar. Le origini del Credit Suisse risalgono infatti agli albori - esagerati in modo quasi mitologico - dell'"impresa" chiamata Svizzera (per parafrasare Friedrich Dürrenmatt). Alla fine del 2022, la Saudi National Bank entra nel Credit Suisse come azionista di maggioranza Nel 2021, i due fondi di investimento Greensill…
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