“Il sovraffollamento carcerario rappresentava un problema, con carceri che operavano al 114% della loro capacità ufficiale di 50.863 posti al momento della visita. Affrontare il problema del sovraffollamento richiede una strategia coerente più ampia, che copra sia l’ammissione in carcere sia il rilascio, per assicurare che la detenzione sia veramente la misura di ultima istanza. Allo stesso tempo, è necessario prendere delle misure per migliorare le condizioni materiali nelle…
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Roma, 25 mar. "La situazione delle carceri in Italia è allarmante e richiede interventi urgenti e strutturali. Il sovraffollamento e la costante violazione dei diritti più elementari rappresentano una vera e propria emergenza come ha evidenziato il Cpt, l'organo antitortura del Consiglio d'Europa. Il Governo però sembra del tutto indifferente e, anzi, abbraccia un giustizialismo disumano, che aggrava e inasprisce i problemi già esistenti.
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Ce lo chiede l’Europa. di Angela Stella. Il Riformista, 25 marzo 2023. Il rapporto dell’organo del Consiglio d’Europa dopo la visita nei nostri istituti di pena: “Serve una strategia più ampia contro il sovraffollamento: la detenzione sia l’ultima ratio. WhatsApp Facebook Twitter Messenger Email Print. “Abolite l’isolamento diurno e cambiate il carcere duro”. Affrontare il problema del sovraffollamento richiede una strategia coerente più ampia, che…
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"La situazione delle carceri in Italia è allarmante e richiede interventi urgenti e strutturali. Per questo ho depositato un'interrogazione alla Commissione Europea per chiedere se è conoscenza della situazione in Italia e se prevede di adottare delle misure per farvi fronte". Così Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo. “Il sovraffollamento e la costante violazione dei diritti più elementari - prosegue - rappresentano una vera e propria emergenza…
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Picierno: "Sovraffollamento e sistematica violazione dei diritti umani sono vera emergenza ma il Governo sembra del tutto indifferente e Fdi propone di eliminare il reato di tortura" "La situazione delle carceri in Italia è allarmante e richiede interventi urgenti e strutturali. Per questo ho depositato un'interrogazione alla Commissione Europea per chiedere se è conoscenza della situazione in Italia e se prevede di adottare delle misure per farvi…
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“Un trattamento disumano o degradante”. Il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT) del Consiglio d’Europa ha così definito la situazione degli anziani “segregati nelle Rsa italiane” con condizioni di vita che sono andate avanti ben oltre la fine dell’emergenza pandemica. Lo si legge nel rapporto del CPT sulla sua visita periodica in Italia condotta nel periodo marzo-aprile…
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Violenze e intimidazioni tra detenuti, in particolare nelle carceri di Lorusso e Cutugno a Torino e quello di Regina Coeli a Roma. Oltre a un sovraffollamento in tutti gli istituti di pena, che tocca il 152% nella prigione di Monza. È la denuncia il Cpt, l'organo anti tortura del Consiglio d'Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa, in cui torna a domandare anche l'abolizione dell'isolamento diurno e il riesame della gestione dei detenuti sottoposti al regime "41-bis".
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Archivio Pestaggi con pugni e calci, accoltellamenti. E poi insulti, minacce, nel caos di strutture fatiscenti, sovraffollate all’inverosimile. Non è una sorpresa il contenuto del rapporto stilato dal Cpt, l'organo antitortura del Consiglio d'Europa, sullo stato delle carceri italiane. Con cui Strasburgo, ancora una volta, mette l’Italia sotto accusa. Appena ieri scrivevamo su queste pagine dell’ennesima inchiesta choc condotta dalle autorità giudiziarie sull’istituto…
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Quella "segregazione prolungata" degli anziani per le misure anti-Covid - dopo la strage dei nonni al Pio Albergo Trivulzio, tre anni fa - potrebbe essere considerata un trattamento disumano o degradante. A sostenerlo è il Cpt, organo anti tortura del Consiglio d’Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta alla “Baggina“ un anno fa. Sono osservazioni che si riferiscono all’emergenza del passato, replica in sintesi il Pat: oggi nella più grande…
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«La situazione del carcere di Torino è sempre difficile, ma devo riconoscere che è molto cambiata rispetto a un anno fa». Negli ultimi 12 mesi Monica Gallo, garante delle persone private della libertà della Città di Torino, non ha ricevuto dai detenuti segnalazioni simili a quelle contenute nel report del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, ma non si stupisce: «L’ambiente di un carcere resta conflittuale e ci sono equilibri di…
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Aggressioni, sovraffollamento, violenze e intimidazioni da parte di altri detenuti. La fotografia della situazione delle carceri italiane scattata dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura (Cpt) è impietosa. Gli ispettori dell’organo interno al Consiglio d’Europa hanno visitato il penitenziario di Monza, San Vittore a Milano, Regina Coeli a Roma e, lo scorso 18 aprile, sono arrivati anche al Lorusso e Cutugno di Torino.
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Il rapporto del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti sulle carceri italiane lancia diversi allarmi: si parla di sovraffollamento, violenze, poca attenzione per le donne e si chiede l'abolizione dell'ergastolo ostativo e la revisione del 41 bis.
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Segui Tag24 anche sui social “Le carceri italiane sono violente e sovraffollate”, la denuncia arriva dal Cpt, l’organo anti tortura del Consiglio d’Europa, che si è pronunciato con un rapporto basato sulla visita condotta un anno fa dagli esperti competenti. Questi hanno raccolto testimonianze e dati, per giungere alla conclusione che l’Italia deve intervenire anche con l’abolizione dell’isolamento diurno e riesaminando la gestione dei detenuti sottoposti al regime di carcere duro previsto dal 41 bis.
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Il Cpt, l’organo anti tortura del Consiglio d’Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa nel nostro Paese, denuncia nuovamente la difficile situazione delle carceri. In particolare vengono segnalate le strutture di Lorusso e Cutugno a Torino e quello di Regina Coeli a Roma per quanto riguarda violenze ed intimidazioni tra detenuti. Il sovraffollamento, invece, è strutturale in tutti gli istituti di pena presenti sul territorio nazionale.
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PHOTO CREDIT: agenziafotogramma.it Violenze e intimidazioni tra detenuti, sovraffollamento negli istituti di pena. Queste le motivazioni principali che hanno spinto al monito l'organo anti tortura del Consiglio d'Europa. L’Italia è costretta ancora una volta ad un’analisi approfondita sulle condizioni di vita dei detenuti, con Strasburgo che non si limita a chiedere un miglioramento ma chiede misure specifiche per le donne e i transessuali in prigione.
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IL RAPPORTO Violenze e intimidazioni tra detenuti, in particolare nelle carceri di Lorusso e Cutugno a Torino e quello di Regina Coeli a Roma, e un sovraffollamento in tutti gli istituti di pena che arriva al 152% nella prigione diMonza. È quanto denuncia il Cpt, l’organo anti tortura del Consiglio d’Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa, in cui torna a domandare anche l’abolizione dell’isolamento diurno e il riesame della…
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L’Italia maglia nera per quanto riguarda le carceri, secondo Strasburgo troppo affollante e violente. Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti ha pubblicato oggi il rapporto sulla sua visita periodica in Italia condotta nel periodo marzo/aprile 2022, insieme alla risposta delle autorità italiane. Nel corso della visita, la delegazione ha esaminato il trattamento e le condizioni di detenzione delle persone detenute in quattro istituti penitenziari.
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L’Italia maglia nera per quanto riguarda le carceri, secondo Strasburgo troppo affollante e violente. Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti ha pubblicato oggi il rapporto sulla sua visita periodica in Italia condotta nel periodo marzo/aprile 2022, insieme alla risposta delle autorità italiane. Nel corso della visita, la delegazione ha esaminato il trattamento e le condizioni di detenzione delle persone detenute in quattro istituti penitenziari.
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"E' vero le nostre carceri sono sovraffollate, abbiamo ampi progetti per ridurre questa criticità. Un progetto a lungo termine riguarda la dismissione delle vecchie carceri, come Regina Coeli che può essere venduto sul mercato, prevedendo la costruzione di nuove case, ma anche un progetto a lungo termine, soluzione più ambiziosa e definita, di utilizzare una serie di edifici, a cominciare da caserme dismesse, che hanno struttura compatibile con il carcere".
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41 bis. Sul 41 bis, sottolinea che già nel 2019 il Comitato aveva fatto specifiche raccomandazioni “non attuate” Pubblicato il report del Comitato anti torture, dopo le visite nelle carceri italiane del 2022. Carceri italiane sovraffollate e denunce di violenze. Oltre alla richiesta, ancora una volta, di modificare alcuni aspetti del regime del 41 bis. Il Comitato parla di una popolazione carceraria in eccesso, “al 114% della capacità ufficiale di 50.863 posti”.
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Violenze e intimidazioni tra detenuti, in particolare nelle carceri di Lorusso e Cutugno a Torino e quello di Regina Coeli a Roma, e un sovraffollamento in tutti gli istituti di pena che arriva al 152% nella prigione di Monza. È quanto denuncia il Cpt, l'organo anti tortura del Consiglio d'Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa, in cui torna a domandare anche l'abolizione dell'isolamento diurno e il riesame della gestione dei…
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L'organo sovrannazionale chiede di rivedere il 41 bis. Intanto nuova pagina del caso Cospito 2' DI LETTURA Violenze e intimidazioni tra detenuti, in particolare nelle carceri di Lorusso e Cutugno a Torino e quello di Regina Coeli a Roma, e un sovraffollamento in tutti gli istituti di pena che arriva al 152% nella prigione di Monza. È quanto denuncia il Cpt, l’organo anti tortura del Consiglio d’Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa, in cui torna a domandare anche l’abolizione…
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Carceri troppo affollate, violenze e intimidazioni, inadeguati e inappropriati gli ambienti terapeutici e la sistemazione dei detenuti che richiedono trattamenti psichiatrici specialistici. Il Comitato Europeo per la Prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (Cp), organo anti tortura del Consiglio d’Europa (CdE) – l’organizzazione internazionale con sede a Strasburgo che promuove democrazia, diritti…
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Violenze e intimidazioni tra detenuti, in particolare nelle carceri di Lorusso e Cutugno a Torino e quello di Regina Coeli a Roma, e un sovraffollamento in tutti gli istituti di pena che arriva al 152% nella prigione di Monza. È quanto denuncia il Cpt, l’organo anti-tortura del Consiglio d'Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa, in cui torna a domandare anche l'abolizione dell'isolamento diurno e il riesame della gestione dei detenuti sottoposti al regime…
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Roma, 24 mar – Sul 41 bis arriva anche la pressione della Corte di Strasburgo, come riporta l’Ansa. Il 41 bis e Strasburgo A parlare è il Cpt, il cosiddetto “organo anti tortura” del Consiglio d’Europa, e il contesto è il rapporto su una visita fatta in Italia un anno fa. Si denunciano tante cose e molte, ovviamente, sono condivisibili. Colpisce quel “punto” sul 41 bis che per Strasburgo si aggiunge a una vera e propria campagna ormai divenuta “internazionale” contro la misura carceraria.
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Lo ha denunciato il Cpt, l'organo anti tortura del Consiglio d'Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa e, a seguito del quale, si torna a domandare anche l'abolizione dell'isolamento diurno ed il riesame della gestione dei detenuti sottoposti al regime del "41-bis" ascolta articolo Condividi Violenze e intimidazioni tra detenuti, soprattutto nelle carceri di Lorusso e Cutugno a Torino e in quello di Regina Coeli a Roma
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Violenze e intimidazioni tra detenuti, in particolare nelle carceri di Lorusso e Cutugno a Torino e quello di Regina Coeli a Roma, e un sovraffollamento in tutti gli istituti di pena che arriva al 152% nella prigione di Monza. È quanto denuncia il Cpt, l’organo anti tortura del Consiglio d’Europa, nel rapporto basato sulla visita condotta un anno fa, in cui torna a domandare anche l’abolizione dell’isolamento diurno e il riesame della gestione dei detenuti sottoposti al regime “41-bis”.
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