(...). Leggi l’articolo integrale sul giornale in edicola. Giancarlo Chiari Non accennano a ridursi le code agli ambulatori delegati dall’Ats alla vaccinazione dei residenti nei comuni bresciani interessati dall’emergenza meningite; contribuiranno però forse a ridurle gli oltre cinquemila moduli che gli istituti Falcone e Marzoli di Palazzolo, Madonna della Neve di Adro, Antonietti di Iseo e CFP Clusane invieranno alle famiglie per chiedere l’autorizzazione a vaccinare i figli.
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"Ogni anno sul territorio provinciale di Rimini si verificano circa venti casi di meningite, di cui circa dieci da meningococco", precisa l'Ausl. Quelli che inizialmente sono apparsi come “sintomi compatibili” con questa patologia, si sono dimostrati indici inequivocabili dopo le analisi di laboratorio. “La paziente resta al momento ricoverata e le sue condizioni sono serie ma stabili”, si legge in una nota dell'Ausl Romagna.
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Per evitare code l’Ats di Bergamo ha deciso che le sedi vaccinali di Villongo, Predore, Sarnico e Grumello del Monte saranno aperte anche nel fine settimana. Per le aziende di maggiori dimensioni, la vaccinazione dovrebbe avvenire tramite i medici competenti e prenderà il via la prossima settimana. I rappresentanti delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia di Stato, e fiamme gialle) in transito nei territori interessati, verranno vaccinati all’Accademia della Guardia di finanza.
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Il batterio può manifestarsi in forme diverse. Da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla. Si parte dalla definizione della malattia, che può manifestarsi con un’infezione delle membrane che avvolgono il cervello e del midollo spinale. Nelle forme fulminanti ci può essere anche la comparsa di petecchie (macchie rossastre o violacee).
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