Arresto del boss turco Baris Boyun e della sua rete criminale a Milano

Gennaio 2024, interno giorno. Il boss Baris Boyun parla con la moglie Ece. Discutono di un lavoro da una decina di milioni. Si trovano in una stanza di un bed and breakfast al 50 di via Negroli, periferia Est di Milano. Boyun parla di una moto e di un grande lavoro, un blitz contro una gioielleria di Istanbul.

Il blitz a Istanbul

Il blitz avviene nel quartiere di Cevizlik Mahallesi del distretto di Bakırköy a Istanbul. Nella notte tra il 26 e il 27 febbraio, due persone a bordo di una moto tentano di fare irruzione in una gioielleria sparando 14 colpi contro saracinesca e vetrina.

L'operazione di polizia a Milano

Il 22 maggio, il procuratore di Milano, Marcello Viola, annuncia l'arresto di 19 presunti affiliati alla rete criminale del boss turco Baris Boyun. "Riteniamo di avere individuato e raggiunto con un provvedimento custodiale gli appartenenti a un pericoloso gruppo criminale, composto prevalentemente da cittadini turchi, che si erano associati per commettere tutta una serie di delitti che vanno dalla tratta, a fatti di riciclaggio, a fatti molto gravi di omicidio, ad attentati commessi in Turchia e in altri stati europei", spiega Viola.

Chi è Baris Boyun

Baris Boyun, uno dei più influenti mafiosi turchi degli ultimi anni, è arrestato in Italia. Il suo nome compariva sulla lista rossa dei ricercati Interpol. Con Boyun in manette sono finiti altri 18 affiliati, 16 di nazionalità turca e due italiani. L'arresto è frutto della collaborazione tra la polizia turca e la polizia italiana, che ha permesso di porre fine alla carriera di un criminale macchiatosi di pesanti reati e numerosi omicidi.

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