L'invio di missili ATACMS da parte degli Stati Uniti a Kiev cambia il volto del conflitto

Gli Stati Uniti hanno inviato segretamente a Kiev i missili MGM-140 Army Tactical Missile System, noti come ATACMS. Questi missili balistici tattici a corto raggio hanno una gittata massima di 300 km.

La loro concezione risale agli anni '80 e i primi modelli sono entrati in servizio durante l'operazione "Desert Storm", la campagna aerea della Guerra del Golfo, lanciata dagli Stati Uniti per abbattere il regime iracheno di Saddam Hussein.

Il cambio di strategia

Nonostante le precedenti dichiarazioni di non voler inviare all'Ucraina armi che potrebbero trasformare il conflitto da difensivo in offensivo, gli Stati Uniti hanno deciso di inviare i missili ATACMS.

Questa mossa ha suscitato preoccupazioni, in particolare da parte dell'ammiraglio Tony Radakin, capo di Stato Maggiore della Difesa britannica.

Le preoccupazioni britanniche

Radakin ha espresso preoccupazione per l'acquisizione da parte dell'Ucraina di maggiori capacità per la lotta a lungo raggio.

Ha sottolineato che l'Ucraina potrebbe organizzare "attacchi e raid di sabotaggio" utilizzando armi a lungo raggio all'interno della Russia. Questo potrebbe portare a un allargamento del conflitto con Mosca.

Le possibili conseguenze sul campo di battaglia

Il generale Giorgio Battisti ha spiegato a Fanpage.it quali potrebbero essere i risvolti sul campo di battaglia del massiccio pacchetto di aiuti approvato da Washington per l'Ucraina, tra cui i missili ATACMS.

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