Richieste di chiarimenti sul progetto del ponte sullo stretto

Il Ministro dell'Ambiente ha inviato alla Società Stretto di Messina 239 richieste di integrazioni e chiarimenti riguardanti il progetto del Ponte sullo Stretto. Queste richieste sono state considerate assolutamente congrue, data l'entità e la complessità dell'opera e le sue interazioni con il territorio e le varie componenti ambientali.

La risposta della società

Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina, ha risposto affermando che la società ha sempre investito sull'ambiente. Ha inoltre assicurato che, anche in questa fase di ripresa del progetto, verrà fatto ogni sforzo per ridurre al minimo gli impatti dell'opera e per garantire che essa sia un'occasione di valorizzazione dei territori e delle componenti ambientali.

Le richieste del ministero

Il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha richiesto 239 integrazioni di documenti alla Società Stretto di Messina S.p.A, nell'ambito della valutazione del progetto del Ponte. Per la Valutazione di impatto ambientale (Via) sono state richieste 155 integrazioni. Altre 66 integrazioni sono state richieste per la Valutazione di incidenza (Vinca), che verifica le conseguenze di un'opera sui siti Natura 2000, i siti protetti di interesse Ue.

Il blocco del ministero dell’Ambiente

Il ministero dell’Ambiente ha inviato una lettera di quarantadue pagine al ministero Infrastrutture e alla società Stretto di Messina, chiedendo 237 chiarimenti sul progetto definitivo del Ponte sullo stretto. Il progetto era stato approvato di gran corsa dalla società guidata da Pietro Ciucci per rispettare i tempi imposti dal ministro Matteo Salvini. La lettera evidenzia che i documenti presentati erano carenti, datati e in alcuni casi illeggibili.

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