che in qualità di testimone, al processo sulla Trattativa Stato-Mafia, il collaboratore di Giustizia ha rivelato il contenuto di alcune confidenze fattegli da Nino Rotolo, il boss legato a Bernardo Provenzano. D'Amico, durante l'udienza a cui era collegato in ...
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"La condanna a morte del pm Di Matteo la volevano sia Cosa nostra che i servizi segreti, perché stava arrivando a svelare alcuni rapporti di potenti, proprio come il giudice Falcone nel '92". Lo ha detto il pentito di mafia Carmelo D'Amico, deponendo al ...
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E' stato eletto capomafia a Messina dal boss palermitano Salvatore Lo Piccolo. Oggi è stato il suo giorno. Ha parlato tanto, tantissimo, il pentito di mafia Carmelo d'Amico deponendo al processo per la trattativa Stato-mafia che si celebra davanti alla Corte ...
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Palermo, 17 apr. (askanews) - "Se non fosse stato in carcere, il boss Antonino Rotolo sarebbe stato il capo di Cosa nostra dopo Bernardo Provenzano". A dirlo è stato il pentito Carmelo D'Amico, rispondendo in videoconferenza al processo sulla trattativa ...
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"La condanna a morte del pm Di Matteo la volevano sia Cosa nostra che i servizi segreti, perché stava arrivando a svelare alcuni rapporti di potenti, proprio come il giudice Falcone nel '92". Lo ha detto il pentito di mafia Carmelo D'Amico, deponendo al ...
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17 aprile 2015 13.59 "La condanna a morte di Di Matteo era stata decretata da Cosa Nostra e dai Servizi perché stava arrivando a svelare rapporti costanti ed era peggio di Falcone".Così il pentito Carmelo D'Amico al processo sulla trattativa Statomafia ...
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"I nomi che farò oggi sono di persone capaci di tutto, possono entrare nelle carceri e uccidere simulando suicidi e morti naturali. Sono loro che dirigono la politica e cercheranno di togliermi di mezzo". Il pentito D'Amico accusa politici e 007. "I nomi che farò ...
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Palermo, 17 apr. (askanews) - "I boss Antonino Rotolo e Vincenzo Galatolo, in cella si aspettavano la notizia dell'uccisione del pm Nino Di Matteo". A dirlo è stato il pentito Carmelo D'Amico, rispondendo in videoconferenza al processo sulla trattativa ...
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Il collaboratore di giustizia messinese Carmelo D'Amico ha detto di avere appreso la circostanza in carcere: "Alfano lo aveva portato la mafia, ma lui poi le ha girato le spalle". Condividi questo articolo. VOTA. 1/5; 2/5; 3/5; 4/5; 5/5. Please wait. 0/5. 0 voti.
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Carmelo D'Amico ha deposto in aula facendo scottanti rivelazioni. Secondo il collaboratore di giustizia: «Forza Italia è nata perché voluta da Servizi segreti e boss». E svela anche la condanna a morte ai pm Di Matteo e Ingroia. di Palermomania.it | Articolo ...
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Il collaboratore di giustizia Carmelo D'Amico, mafioso di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), ha chiesto di essere sentito "con urgenza per motivi giudiziari". Lo ha fatto con una lettera inviata il 4 aprile scorso all'ufficio del sostituto procuratore Nino Di Matteo.
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Il Papa e quella scomunica che pesa sui mafiosi. Anzi, su uno per ora che si è pentito e a deciso di collaborare con la giustizia. Ed è emozionato quando parla in videoconferenza. "Ho deciso di collaborare con la giustizia dopo la scomunica dei mafiosi di ...
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Palermo, 17 apr. (askanews) - "Oggi farò i nomi di persone capaci di tutto, di entrare anche nelle carceri, simulando finte morti, suicidi. Sono loro che dirigono la politica in Italia". Lo ha detto il pentito Carmelo D'Amico, che oggi viene ascoltato in ...
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Così il collaboratore di giustizia messinese D'Amico: «Faccio i nomi di potenti capaci di tutto. Ma tutelatemi, temo per me e la mia famiglia». gli argomenti. MI INTERESSA. A-A+. shadow. totale voti. 0. 0. 0. 0. 0. Da Guardare. Evidenzia onoff. Stampa. Ascolta.
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17 aprile 2015 11.30 Il pentito messinese Carmelo D'Amico, testimone al processo sulla trattativa Stato-mafia,ha annunciato che farà nomi di potenti,aggiungendo di temere per la propria vita e per quella dei familiari che non sono ancora stati trasferiti in ...
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Mafia, la rivelazione del pentito: "Messina Denaro non è il boss" -"Matteo Messina Denaro non è il capo di Cosa Nostra. Lui è il capo mandamento di Trapani. Il... "Matteo Messina Denaro non e' il capo di cosa nostra. Lui e' il capo mandamento di Trapani.
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Parla il pentito messinese Carmelo D'Amico, teste al processo sulla trattativa Stato-mafia. Il collaboratore di giustizia risponde alle domande del pm Nino Di Matteo (nella foto). Condividi questo articolo. VOTA. 1/5; 2/5; 3/5; 4/5; 5/5. Please wait. 1/5. 1 voto.
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Stato-mafia, il pentito D'Amico: «Mancino e Martelli dietro trattativa» -Il collaboratore di giustizia: «Temo per me e la mia famiglia. Se mi tutelate, vi racconto tutto». «I nomi che farò oggi sono di persone capaci di tutto, possono entrare nelle carceri e uccidere ...
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PALERMO - Deponendo al processo sulla trattativa Stato-mafia, a Palermo, il pentito messinese Carmelo D'Amico chiama in causa il defunto Giulio Andreotti e i servizi segreti quali mandanti delle stragi di Falcone e Borsellino. Il pentito, che con il capomafia ...
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Palermo, 17 apr. (askanews) - "I boss Antonino Rotolo e Vincenzo Galatolo, in cella si aspettavano la notizia dell'uccisione del pm Nino Di Matteo". A dirlo è stato il pentito Carmelo D'Amico, rispondendo in videoconferenza al processo sulla trattativa ...
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PALERMO - "I nomi che farò oggi sono di persone capaci di tutto. Sono loro che dirigono la politica e cercheranno di togliermi di mezzo": Esordisce così il pentito messinese Carmelo D'Amico, teste al processo sulla trattativa Stato-mafia a Palermo.
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