Professore italiano accusato di inviare carne putrefatta all'ambasciatore israeliano

Un cittadino italiano residente a Sezze, noto per le sue simpatie per l'estrema sinistra filopalestinese, è stato recentemente perquisito dalla polizia di stato. L'indagine è stata condotta dalla DIGOS di Roma e Latina, coordinata dalla direzione centrale della polizia di prevenzione.

Dettagli dell'indagine

L'indagine riguarda una serie di episodi criminosi avvenuti tra febbraio e marzo. Durante questo periodo, sono stati inviati plichi contenenti carne putrefatta di origine animale da diversi uffici postali della zona. I plichi erano indirizzati all'ambasciatore di Israele a Roma, Alön Bar.

Il sospettato

Il sospettato è un dipendente del Ministero dell'Istruzione, noto alle forze dell'ordine come appartenente ad ambienti della estrema sinistra filopalestinese. Il Ministro Valditara ha rilasciato un comunicato in cui afferma che non saranno tollerati comportamenti e dichiarazioni non consoni all'alto ruolo che ricoprono i dipendenti scolastici e ministeriali.

La confessione

Claudio Angelini, un professore di scuola media di 51 anni, ha confessato di aver inviato i pacchi postali contenenti tranci di carne in putrefazione all'ambasciatore israeliano a Roma, Alön Bar, per sostenere la causa palestinese. La polizia ha trovato indizi che lo collegano ai crimini durante una perquisizione nella sua abitazione a Sezze.

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