Interrogatorio di otto ore per Giovanni Toti, governatore ligure

Giovanni Toti, il governatore della Liguria, è stato interrogato per otto ore. Toti, che è agli arresti domiciliari dal 7 maggio per accuse di corruzione, ha risposto alle domande dei pm titolari dell'inchiesta che ha scosso la politica locale.

Ha respinto tutte le accuse, sottolineando che nel suo percorso politico ha sempre perseguito l'interesse pubblico, che è l'unico fine della sua azione politica.

Un interrogatorio lungo e intenso

La giornata di ieri per Giovanni Toti è stata lunga e intensa.

Ha trascorso otto ore e mezza in un interrogatorio serrato davanti a tre magistrati inquirenti. Più di 180 domande sono state poste al presidente della Regione Liguria, sospeso dal 7 maggio scorso.

Le accuse e la difesa

Toti è accusato di aver ricevuto favori e finanziamenti illeciti, in particolare da parte di Aldo Spinelli, un imprenditore della logistica.

Secondo il suo avvocato difensore Stefano Savi, Toti si è difeso da tutte le accuse. Ha spiegato che i finanziamenti al suo comitato sarebbero tutti leciti e rendicontati e non avrebbe preso soldi per fini personali.

La verità di Toti

Nel corso dell'interrogatorio, Toti ha consegnato una memoria nelle mani dei pm.

In essa, sottolinea come ogni euro sia stato usato per la politica. "Ho fatto solo politica", ha dichiarato Toti, sottolineando la sua dedizione all'interesse pubblico.

Le conseguenze politiche

Le accuse a Toti hanno portato un terremoto nella politica locale.

Alcuni, come Meloni, stanno già pensando a elezioni anticipate.

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