L’apporto di Lucio Battisti sugli artisti nostrani contemporanei è dei più profondi. Lo scetticismo di Mogol sul primo incontro con Lucio Battisti. Nel corso di una recente intervista rilasciata da Mogol per il Corriere della Sera, questi è sceso nei particolari del suo primo incontro con Lucio Battisti. Alla luce di quanto affermato da Mogol, quindi, sembrerebbe che, la figura di Lucio Battisti sia apparsa propizia ad entrambe le parti in causa.
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Poi, però, Mogol (al secolo Giulio Rapetti) è diventato uno dei più grandi autori di testi per canzoni che, ormai, appartengono alla storia della musica leggera, e non solo. È stato molto influenzato da suo padre? Però, poi, ho scoperto una cosa che mi ha fatto piacere: nel covo di via Gradoli delle Brigate rosse, trovarono la collezione completa di Mogol-Battisti. Mi fece ascoltare le sue canzoni, che non erano un granché e io lo dissi chiaramente a quel ragazzo».
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Scrivevano dei testi politici e poi li cantavano con una musica che non aveva un ruolo fondamentale. Mogol, all'anagrafe Giulio Rapetti, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Corriere.it. L'arcobaleno, la canzone ispirata da Lucio Battisti. Nell'immenso repertorio di Mogol c'è anche il brano L'Arcobaleno. La lunga collaborazione con Battisti e perché è finita. Mogol ha scritto molti tra i brani più belli di Lucio Battisti.
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Quando Lucio Battisti fece ascoltare le sue canzoni a Mogol, quest'ultimo non ne rimase favorevolmente colpito. Era il momento dei cantautori, tipo Francesco Guccini bravissimo per carità, ma le loro non erano canzoni vere e proprie. L'impegno, a quel tempo, era essere di sinistra - afferma Mogol - fare testi sulla classe operaia, le contestazioni... io parlavo della sfera privata. Mi fece ascoltare le sue canzoni, che non erano un granché e io lo dissi chiaramente a…
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Fondamentale è stato il suo sodalizio con Lucio Battisti. Tra i più celebri parolieri della canzone italiana, negli anni ‘60 ha firmato alcuni dei brani più noti di quel periodo e anche molte cover. Dal duo sono nate infatti successi come «Dolce di giorno», «Luisa Rossi», «Balla Linda» e, soprattutto, «Emozioni», «Sì, viaggiare», «Il mio canto libero» e «Una donna per amico» Giuseppe Rapetti Mogol, in arte Mogol, è nato a Milano il 17 agosto del 1936.
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