Dopo 14 rialzi consecutivi, la Bank of England lascia invariati i tassi d'interesse britannici al 5,25%. Una decisione che arriva un po' a sorpresa rispetto alle attese di un ulteriore ritocco di un quarto di punto, analogo a quello appena attuato dalla BCE. Vediamo come i gestori commentano la decisione presa dalla BoE. Oliver Blackbourn, multi-asset portfolio manager di Janus Henderson, ritiene che “la sospensione dei rialzi potrebbe rivelarsi un errore.
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La Bank of England (BoE) non tocca i tassi e c’è chi parla della fine del ciclo restrittivo. Al termine della riunione, i tassi sono rimasti invariati al 5,25%, interrompendo così la striscia di 14 strette consecutive. Una decisione che arriva all’indomani del dato sull’inflazione di agosto che è stato inferiore alle attese. Anche la BoE si prende una pausa Il Comitato di politica monetaria ha votato oggi, con una maggioranza di 5 a 4, a favore del mantenimento dei tassi al 5,25%.
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La Banca d’Inghilterra (Boe) ha deciso una pausa nella stretta monetaria e ha lasciato il tasso di riferimento al 5,25%. Si tratta della prima pausa in quasi due anni dopo 14 rialzi consecutivi dei tassi di interesse. La decisione è arrivata il giorno dopo che i dati hanno mostrato che l’inflazione britannica ha rallentato più del previsto ad agosto, attestandosi al 6,7% su base annua, in calo rispetto al 6,8% di luglio.
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Il(MPC) dellaha votato per aumentare il tasso di interesse chiave di 25 punti base al 5,25%.La decisione era attesa dal mercato alla luce del recente dato sui prezzi al consumo che ha registrato un inatteso calmieramento al 6,7% ad agosto.Secondo quanto riporta un comunicato diffuso al termine della riunione, il direttorio si è sostanzialmente spaccato: cinque membri avrebbero votato per lo status quo, mentre altri quattro avrebbero preferito un ulteriore aumento dei tassi da 25 punti base.
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Pausa: la Banca d'Inghilterra ha deciso di seguire l'esempio della Fed invece di seguire le orme della Bce. La BoE ha annunciato oggi che i tassi d'interesse resteranno invariati al 5,25 per cento. È la prima pausa di riflessione dal novembre 2021, dopo quattordici rialzi consecutivi scattati nel dicembre 2021, quando i tassi erano allo 0,1 per cento. La decisione è stata presa dopo i dati inaspettatamente positivi sull'inflazione resi noti ieri dall'Ufficio nazionale di Statistica (Ons).
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La Bank of England ha deciso non modificare i tassi di interesse; il saggio di riferimento, quindi, è stato confermato al 5,25%. La decisione è stata presa con il voto favorevole di cinque dei nove membri del board dell’istituto; i restanti quattri componenti avrebbero preferito un aumento dei tassi di interesse di 25 punti basi.
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La Banca d’Inghilterra ha posto fine giovedì a una serie di 14 rialzi consecutivi dei tassi d’interesse dopo che nuovi dati hanno mostrato che l’inflazione è ora al di sotto delle aspettative. La Banca ha aumentato i tassi in modo costante dal dicembre 2021 nel tentativo di contenere l’inflazione, portando il suo tasso di riferimento principale dallo 0,1% a un massimo di 15 anni del 5,25% in agosto.
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La Banca d'Inghilterra mantiene il tasso al 5,25% nella riunione del 21 settembre, scegliendo quindi un approccio più accomodante con una pausa nel rialzo del costo del denaro. Bank of England ha quindi interrotto una serie di 14 aumenti consecutivi dei tassi di interesse dopo che nuovi dati hanno mostrato che l'inflazione è ora al di sotto delle aspettative. L'aumento annuale dell'indice principale dei prezzi al consumo è sceso al 6,7% dal 6,8% di luglio, sfidando le previsioni di consenso secondo cui…
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Roma, 21 set. La Banca d'Inghilterra ha confermato con un voto a maggioranza il livello dei tassi di interesse sulla sterlina al 5,25%. Secondo quanto riporta un comunicato diffuso al termine della riunione, il direttorio si è sostanzialmente spaccato: cinque componenti hanno votato per lo status quo, mentre altri quattro avrebbero preferito un ulteriore aumento dei tassi da 25 punti base.L'ipotesi su cui poi si è orientata la Bank of England aveva guadagnato probabilità ieri dopo che i dati…
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La Banca d'Inghilterra ha annunciato oggi alle 12:00 BST la sua ultima decisione di politica monetaria. Il consenso mediano tra gli analisti è per un aumento del tasso di 25 punti base, al 5,50%, con 7 membri del MPC che votano per un aumento e 2 che votano per mantenere i tassi invariati. Ciò significherebbe che un membro in meno del MPC ha optato per un rialzo dei tassi rispetto alla riunione precedente (divisione 8-1).
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Bank of England ha pubblicato la decisione sui tassi dopo la riunione del 21 settembre. Il tasso di interesse è rimasto invariato dal precedente 5,25%. Le attese erano divise tra la pausa e un aumento al 5,50%.
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E alla fine, nel Super Thursday delle banche centrali, è arrivato anche l’annuncio sui tassi firmato Bank of England (BoE), il giorno dopo la decisione comunicata dalla Fed di Jerome Powell e a una settimana dal Bce-Day. La banca centrale del Regno Unito guidata dal governatore Andrew Bailey ha annunciato di aver confermato i tassi principali di riferimento UK al 5,25%. Ieri la Fed ha confermato anch’essa i tassi sui fed funds Usa, che sono rimasti così invariati al range compreso…
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La prossima mossa di politica monetaria della Banca d’Inghilterra è ora aperta, dopo la sorpresa al ribasso dell’inflazione di agosto in UK. Prima della lettura dell’indice dei prezzi al consumo di agosto, il mercato prevedeva una probabilità dell’80% che la banca centrale inglese aumentasse i tassi di interesse di 25 punti base domani, portandoli al 5,5%, il livello più alto dal dicembre 2007. I prezzi di mercato sono cambiati drasticamente dopo che il dato annuale dell’IPC è sceso al 6,7% in agosto dal 6,8% di…
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E ora sul carro dei falchi della Bce, ma anche della Bank of England, sale Nouriel Roubini, noto anche come Mr. Doom, economista, professore emerito della Stern School of Business della New YorkYork University e ceo di Roubini Macro Associates, famoso soprattutto per aver previsto lo scoppio della bolla immobiliare Usa del 2008 e la conseguente grande crisi finanziaria globale che mise KO il mondo intero.
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Traguardo per i ricercatori italiani: è stato scoperto un vaccino in grado di contrastare il tumore al fegato. Ottime notizie giungono dall’Istituto Nazionale dei Tumori Fondazione Pascale di Napoli. È cominciata la prima fase della sperimentazione di Hepavac-201, il primo vaccino terapeutico per il tumore al fegato, in grado anche di ritardare le recidive. Un annuncio straordinario, se si pensa che questa forma di neoplasia non ha ancora una terapia definitiva.
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