La controversa candidatura di Vannacci agita la Lega

Roberto Vannacci, generale e candidato al Parlamento europeo, è al centro di un caso che sta scuotendo la Lega. Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia e numero due del Carroccio, ha dichiarato senza mezzi termini che Vannacci "non è della Lega". Queste dichiarazioni sono arrivate a margine di un evento a Varese a sostegno della candidatura alle europee di Isabella Tovaglieri.

Le dichiarazioni di Vannacci

Le controversie sono nate a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Vannacci a "La Stampa", in cui ha definito Mussolini "uno statista" e ha negato che l'aborto sia un diritto. Queste affermazioni hanno suscitato molte critiche e polemiche.

La questione delle classi separate

Un altro punto di discussione riguarda l'idea di Vannacci di proporre classi con "caratteristiche separate" per studenti "con potenzialità" e disabili. Questa proposta ha suscitato molte critiche e non è passata inosservata. I sindacati, infatti, hanno sottolineato che i problemi nella scuola italiana per i ragazzi che hanno bisogno di un insegnante di sostegno sono altri, a partire dalla carenza di docenti specializzati a tempo indeterminato.

La reazione della Lega

La Lega è stata scossa dalle dichiarazioni di Vannacci. Solo Salvini non si è distanziato dalle sue parole. Il silenzio in politica può valere più di mille parole e in questo caso sembra confermare la tensione all'interno del partito.

Il commento dei vescovi

Anche i vescovi hanno commentato le parole di Vannacci, affermando che l'idea di classi separate "ci riporta a tempi bui". Questa affermazione sottolinea ulteriormente la gravità della situazione e l'impatto delle dichiarazioni di Vannacci sulla società italiana.

La candidatura di Vannacci alle elezioni europee sta creando molte tensioni e polemiche. Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni negative sia all'interno che all'esterno del suo partito, mettendo in discussione la sua appartenenza alla Lega e la sua visione della società italiana.