Riforma del Superbonus in Italia: tensioni tra Tajani e Giorgetti

Antonio Tajani, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, ha espresso la sua insoddisfazione per l'emendamento al decreto Superbonus inviato al Senato da Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia.

L'emendamento mira a fermare l'emorragia del Superbonus, una misura che ha suscitato molte polemiche.

Modifiche al Superbonus

Giorgetti ha proposto una serie di modifiche al Superbonus, tra cui la possibilità per le imprese di farsi rimborsare i crediti dallo Stato in quattro anni invece che in dieci.

Questo è stato visto come un passo avanti per salvaguardare le imprese. Tuttavia, Tajani ha espresso preoccupazione per le modifiche, sostenendo che il testo necessita di ulteriori miglioramenti.

Impatto sulle famiglie

Le modifiche al Superbonus non riguardano solo le imprese.

Anche le famiglie saranno colpite da una stretta sui bonus. La detrazione "ordinaria" per interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica, attualmente al 50%, scenderà al 30% dal 2028 al 2033.

Questa riduzione rappresenta un segnale importante, in quanto il governo nel 2025 dovrà decidere se prorogare l'estensione del bonus dal 36%.

Reazioni e prospettive future

Tajani ha assicurato che "per un emendamento il governo non traballa".

Tuttavia, ha espresso la sua opposizione a norme retroattive e ha invitato Giorgetti a migliorare il testo. Giorgetti, dal canto suo, ha respinto l'invito, sostenendo che Tajani capirà il buonsenso che ha ispirato l'emendamento una volta che lo avrà letto.

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