L'addio a Paul Auster, voce amata della letteratura americana

Paul Auster, uno degli scrittori più amati e conosciuti della letteratura statunitense, è morto a New York il 30 aprile. La sua scomparsa segna la perdita di un altro grande nome della letteratura americana, dopo le morti di Philip Roth nel 2018, Toni Morrison nel 2019 e Cormac McCarthy nel giugno dello scorso anno.

Un tributo alla vita di Auster

Sophie Auster, figlia di Paul, ha reso omaggio al padre con un post su Instagram. Ha condiviso i suoi ricordi di lui e della madre che ballavano al ritmo di una canzone di Tom Waits. Sophie ha anche dedicato una canzone a suo padre, intitolata "La squadra blu", esprimendo il suo dolore per la perdita: "Anche se il mio cuore si sta spezzando / So che questo dolore c’è perché ti adoro/ Quanto sono stato fortunata ad accompagnarti nella buona e nella cattiva sorte".

Il dolore di Siri Hustvedt

Siri Hustvedt, moglie di Paul Auster, ha espresso il suo dolore in un post su Instagram. Ha raccontato di come avrebbe voluto essere lei a annunciare la morte del marito, ma la notizia era già sui giornali prima che il corpo di Paul fosse portato via da casa. Siri ha descritto la morte di Paul come una perdita di dignità. Paul è morto a casa, in una stanza che amava, la biblioteca, una stanza piena di libri e con alte finestre che lasciavano entrare la luce.

La fine di un'era

Con la morte di Paul Auster, la letteratura americana perde un altro dei suoi grandi nomi. La lista degli obituaries si allunga, segnando la fine di un'era per il grande romanzo americano. Paul Auster, che ha combattuto una lunga battaglia contro un cancro ai polmoni, aveva 77 anni. La sua voce mancherà nel panorama letterario, ma il suo contributo alla letteratura rimarrà indelebile.

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