E cioè che il candidato, anche se è il più fiacco del mondo, si “vende” come il più bravo del mondo. Quella di Michetti, in quel momento prevede qualche stretta di mano a Prati. Da che mondo è mondo, il candidato smonta e rimonta l’agenda per farsi un giro coi leader che lo sostengono. La battuta di Calenda è rimasta negli annali: “Aveva la biga in seconda fila”. Parecchi candidati chiedono il voto per sé, poi sul sindaco “fate un po’ come vi pare”
Leggi
Enrico Michetti, il candidato con…"
Altri dettagli: