Frasi offensive nei confronti della premier Giorgia Meloni al concerto del primo maggio a Foggia: la libertà di espressione non deve travalicare il valore delle istituzioni e il valore dell’individuo. La sindaca e la Giunta leggeri e autoreferenziali sul metodo di selezione degli artisti”. Lo afferma il gruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Foggia dopo il “caso Gennarone”, rapper che ha pronunciato frasi offensive contro la premier.
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Gennarone: Il fenomeno rap che ha rivoluzionato l'Italia
Il rapper Gennarone ha recentemente sollevato un polverone in Italia a seguito di un concerto organizzato a Foggia in occasione della Festa dei Lavoratori. Durante il suo discorso di apertura, Gennarone ha espresso la sua preoccupazione per una serie di questioni sociali e politiche, ma è stato il suo insulto sessista rivolto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a scatenare un'ondata di polemiche.
Il discorso di Gennarone
Nel suo discorso, Gennarone ha sottolineato la necessità di versare quattro lacrime. La prima per tutti i popoli in guerra in ogni angolo del mondo; la seconda per i lavoratori, soprattutto per chi perde la vita sui luoghi di lavoro, in particolare i giovani deceduti durante i percorsi di alternanza scuola lavoro; la terza per l'Italia che, secondo lui, sta vivendo l'ombra del fascismo grazie a Giorgia Meloni; la quarta per la sua città di Foggia, attanagliata da una malavita che la soffoca.
L'insulto a Giorgia Meloni
È stato l'insulto sessista rivolto a Giorgia Meloni a scatenare le polemiche. Gennarone ha accusato Meloni di essere responsabile dell'ascesa del fascismo in Italia, utilizzando un pesante appellativo sessista. Questo ha scatenato un comune moto di dissenso e Gennarone è stato denunciato per vilipendio delle istituzioni.
Chi è Gennarone
Gennarone, noto sui social come "Gennarone Unico Inconfondibile", è un rapper che ha lavorato in ospedale e ha studiato presso un istituto professionale. Il suo sogno era quello di diventare un rapper e la sua performance al concerto del Primo Maggio a Foggia è stata certamente "inconfondibile".
Le scuse di Gennarone
Dopo le polemiche scatenate dal suo insulto a Meloni, Gennarone si è scusato. Nonostante le sue scuse, la polemica ha sollevato importanti questioni sul rispetto delle istituzioni e sul linguaggio appropriato nell'espressione delle critiche politiche.
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“Le offese indecenti contro il premier Giorgia Meloni durante il concerto del 1 maggio a Foggia avrebbero dovuto richiamare tutto lo sdegno delle femministe, specie di quelle militanti, molte delle quali vicine ai sindacati che hanno organizzato l’evento”. Lo dichiara il deputato pugliese di Forza Italia, Giandiego Gatta dopo la bufera sulle parole anti Meloni del rapper Gennarone durante il concerto a Parco San Felice.
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Di cosa stupirsi, in fondo? Se Roberto Saviano rivendica il diritto di dare della “bastarda” la premier e Luciano Canfora di definirla “neonazista nell’animo”, perché tal Gennarone da Foggia – sedicente artista – non dovrebbe sentirsi legittimato riferirsi a Giorgia Meloni con l’epiteto di “bocc…ara”? Ci scusiamo con il lettore, e anche col premier, ma non inserire nel titolo l’epiteto incriminato sarebbe stato ingiusto verso la verità.
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