Intervento Antimafia in Sicilia: Detenzioni e Confische tra Palermo e Trapani

Un'operazione antimafia di vasta portata ha portato all'arresto di undici persone in Sicilia. L'indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Palermo e dai Carabinieri di Trapani, ha portato alla luce un sistema di riciclaggio di denaro a favore dei clan mafiosi palermitani.

Il clan di Salemi e il paradosso del denaro

Il clan mafioso di Salemi, guidato da Salvatore e Andrea Angelo, padre e figlio originari della cittadina del Trapanese, è al centro dell'indagine. Nonostante avessero spostato quasi 17 milioni di euro all'estero attraverso complesse operazioni in circuiti bancari internazionali, paradossalmente, mancavano di contanti liquidi per trasferte di pochi chilometri. Salvatore e Andrea Angelo sono rispettivamente finiti ai domiciliari e in carcere, mentre il loro intermediario finanziario, Giuseppe Burrafato, risulta indagato.

Arresti e sequestri: i dettagli dell'operazione

Undici persone sono state arrestate - sei in carcere e cinque ai domiciliari - al termine dell'inchiesta. Questi individui, grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza, hanno riciclato grosse somme di denaro dei clan mafiosi palermitani.

Investimenti illeciti nel settore dei supermercati e della rete elettrica

Gli indagati gestivano il business della rete elettrica sull'isola di Favignana, nel Trapanese, e avevano investito i soldi delle attività illecite in una rete di supermercati nella Sicilia occidentale.

L'operazione antimafia ha portato alla luce un sistema di riciclaggio di denaro ben organizzato e ramificato, che ha permesso ai clan mafiosi di reinvestire i proventi delle loro attività illecite. Le indagini continuano per fare piena luce su tutte le attività del clan.

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