Autonomia scolastica in Italia: una questione di festività

Il dibattito sull'autonomia delle scuole in Italia è tornato alla ribalta a seguito di una recente dichiarazione del Ministro Valditara. Quest'ultimo ha annunciato una norma che impedirebbe alle scuole di decidere autonomamente sui giorni di chiusura, una mossa che secondo alcuni potrebbe minare l'autonomia scolastica.

La posizione di Italia Viva

Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva, e Gabriele Toccafondi, esponente di Italia Viva ed ex sottosegretario all’Istruzione, hanno espresso preoccupazione per la norma proposta. Secondo loro, la norma rischia di non essere efficace, di avere vita breve e soprattutto di minare l’autonomia scolastica che invece andrebbe aumentata perché rappresenta uno strumento utile per rispondere ai bisogni dei singoli studenti.

Il caso di Pioltello

Un esempio recente di questa questione riguarda una scuola statale di Pioltello, nel milanese. La scuola ha concesso un giorno di sospensione delle lezioni per consentire ad una porzione molto consistente degli studenti di partecipare alla festa con la quale si conclude il mese di Ramadan. Questo evento ha sollevato domande sul ruolo delle festività religiose nel calendario scolastico.

Festività non ufficiali

Un altro esempio riguarda l'Istituto Paritario Gesù-Maria, che nel calendario scolastico dell’anno 2023-2024 ha previsto la chiusura delle scuole medie e del liceo per la settimana bianca dal 25 febbraio al 3 marzo 2024. Anche se la settimana bianca non è una festa ufficiale riconosciuta dallo Stato italiano, l'istituto ha deciso di chiudere per permettere agli studenti di partecipare.

Questi casi evidenziano la complessità della questione e la necessità di un dibattito più ampio sull'autonomia scolastica e sul ruolo delle festività nel calendario scolastico.

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