Femminicidi in Italia: un anno di violenza in aumento

Nel 2023, l'Italia ha visto un aumento preoccupante dei femminicidi. Da inizio anno, 107 donne sono state uccise, 88 delle quali in ambito familiare. Di questi, 55 sono stati commessi da partner o ex partner. Nonostante gli sforzi per combattere questo fenomeno, i femminicidi non sono diminuiti nell'ultimo anno, anzi, ci sono state due vittime in più.

Recentemente, l'Italia è stata scossa dall'omicidio della 22enne Giulia Cecchettin, uccisa a pugnalate dall'ex fidanzato. Questo tragico evento ha portato alla luce la gravità della situazione nel paese, come evidenziato dal report settimanale del Viminale sugli omicidi volontari e la violenza di genere. Purtroppo, poco dopo la pubblicazione del rapporto, un altro femminicidio è stato commesso: Rita Talamelli è stata strangolata dal marito a Fano il 21 novembre.

In risposta a questi eventi terribili, l'associazione Donne di borgata ha organizzato un sit-in a San Lorenzo, a Roma, per ricordare Giulia Cecchettin e tutte le donne vittime di femminicidio e violenza. Durante l'evento, i manifestanti hanno bruciato simbolicamente fogli con le scritte "patriarcato" e "violenza di genere", in un gesto di protesta contro le strutture sociali che perpetuano queste violenze.

Nel frattempo, la città natale di Giulia, Vigonovo, ha reso omaggio alla giovane vittima con un tappeto di fiori e una gigantografia sul municipio. Molti cittadini hanno lasciato messaggi e mazzi di fiori in sua memoria, in un segno di solidarietà e lutto.

Questi eventi sottolineano l'importanza di affrontare la questione della violenza di genere in Italia e di lavorare per prevenire ulteriori tragedie. Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si terranno ulteriori manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo problema urgente.

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