L'ex sindaco Fassino e il caso del profumo: un precedente al duty free?

L'ex sindaco di Torino, Piero Fassino, è al centro di un caso che riguarda un presunto furto di profumo. Secondo quanto riportato, ci sarebbe un precedente che coinvolge l'ex politico e un controllo al duty free dell'aeroporto di Fiumicino.

Il precedente al duty free

Un dipendente dell'aeroporto avrebbe riferito alla Polaria, la polizia di frontiera aerea, che con Fassino ci sarebbe già stato un precedente. Questo sarebbe avvenuto due settimane prima dell'episodio attualmente al centro dell'attenzione. La Polaria, una volta ricevuta la delega della procura di Civitavecchia, intende ascoltare tutti i dipendenti di Aelia Lagardére, la società che gestisce il duty free.

Il caso del 15 aprile

Il 15 aprile, Fassino, deputato del Partito Democratico ed ex ministro della Giustizia, sarebbe stato coinvolto in un episodio simile. Secondo quanto riportato, gli agenti della Polaria che operano all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino avrebbero sentito dire che con Fassino c'è stato già un precedente. Questo avrebbe riguardato un furto al duty free un paio di settimane prima.

La posizione dell'avvocato

L'avvocato di Fassino, Fulvio Gianaria, ha smentito che l'ex sindaco fosse già "cascato" nei controlli del duty free. Nonostante ciò, le indagini sono in corso e la procura di Civitavecchia ha avviato un'indagine per fare chiarezza sulla vicenda.

La questione politica

La notizia ha suscitato scalpore, anche perché si inserisce in un contesto politico delicato. Il caso Fassino arriva in un momento in cui la questione israelo-palestinese è al centro del dibattito politico, con posizioni contrapposte che si scontrano anche in occasione del 25 aprile, giorno della Liberazione. In questo contesto, l'episodio che vede coinvolto l'ex sindaco di Torino assume una rilevanza ancora maggiore.

Il caso Fassino è ancora aperto e le indagini sono in corso. Sarà compito della procura di Civitavecchia fare chiarezza sulla vicenda, ascoltando tutti i dipendenti del duty free coinvolti. Nel frattempo, l'ex sindaco di Torino si trova al centro di un caso che ha suscitato non poco clamore.

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