Paolo Ascierto ha ricevuto il Premio Don Diana, un riconoscimento prestigioso che il “dottor anti-covid” ha condiviso il suo staff medico. «Al dottore e ricercatore Paolo Ascierto, coordinatore scientifico del gruppo di ricerca della Campania sul Covid 19, e al suo Team medico, Claudia Trojaniello, Susy Esposito, Marco Palla, Maria Grazia Vitale, Marcello Curvietto, Vito Vanella, Patrizia Sabatelli, e attraverso loro a tutti i camici bianchi della sanità.
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“I tempi purtroppo sono lunghi – continua il professore del Pascale – perché è necessario verificare bene che sia sicuro ed efficace. Una cerimonia che si è tenuta a Casa don Diana, bene confiscato alla camorra gestito dal Comitato don Peppe Diana. Inizieremo la fase sull’uomo e i risultati si avranno non prima della prossima estate”. Il medicinale “sta nella fase di sperimentazione animale e per novembre dovremmo testarlo sull’uomo”, ha aggiunto l’oncologo.
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Sui focolai, Ascierto ammette che “non bisogna abbassare la guardia; aldilà del focolaio di Mondragone, in Veneto sappiamo di una persona finita in rianimazione. Tempo di lettura: < 1 minuto. Caserta – “Il vaccino al quale stiamo anche noi contribuendo sta nella fase di sperimentazione animale e per novembre dovremmo testarlo sull’uomo”. Inizieremo la fase sull’uomo e i risultati si avranno non prima della prossima estate”.
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L’oncologo del Pascale in piena emergenza Covid è riuscito a salvare tante vite sperimentando la cura con il Tocilizumab, il farmaco utilizzato per trattare l’artrite reumatoide, che si è dimostrato efficace contro il Covid. Ascierto poi ricorda che «la Spagnola fece molti più morti durante la seconda ondata, ecco perché non possiamo in alcun modo rilassarci». Stampa. Premiato a Casal di Principe, a casa Don Diana, il dottor Paolo Ascierto, coordinatore scientifico del gruppo di ricerca della Campania sul Covid…
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