Il Pd contesta il decreto Pnrr e il Def, annunciando battaglia in aula

Il Partito Democratico (Pd) ha espresso forte opposizione sia al decreto Pnrr che al Def, annunciando una battaglia in aula. Queste dichiarazioni sono state fatte dal capogruppo al Senato Francesco Boccia, al termine di una conferenza stampa.

Critiche al Pnrr e al Def

Il Pd si appresta a votare due provvedimenti che contesta fortemente: il Pnrr, che secondo il partito contiene misure che non sono pertinenti al Pnrr stesso, e il Def, che è stato descritto come "trasparente, invisibile". Il partito denuncia un'insoddisfazione verso le regole e i controlli, sostenendo che nei provvedimenti non ci sono misure riguardanti la sanità, la scuola e il lavoro.

La denuncia del Pd

Il Pd ha denunciato che il governo "sta fuggendo dalle responsabilità" di politica economica e si appresta a varare, dopo le elezioni europee, "manovre", al plurale, perché di sicuro non ce ne sarà solo una, dato che l’indebitamento previsto dal Tesoro è già stato smentito dall’Istat. Tra autonomia differenziata senza livelli essenziali delle prestazioni, il Pnrr in parte definanziato e di sempre più difficile attuazione, un Superbonus senza controllo e, da ultimo, un Def senza indicazione sul futuro di misure quali il taglio del cuneo fiscale e la riduzione dell’Irpef, il governo sembra evitare di affrontare le questioni cruciali.

Il Pd ha espresso forte opposizione ai provvedimenti del governo, annunciando una battaglia in aula. Il partito ha criticato sia il decreto Pnrr che il Def, sostenendo che contengono misure non pertinenti e che mancano di misure riguardanti la sanità, la scuola e il lavoro. Il Pd ha inoltre denunciato che il governo sta evitando di affrontare le questioni cruciali di politica economica.

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