Vaccino Pfizer nel Lazio, il richiamo spostato a 5 settimane. Cosa succede a chi ha già fatto la prima dose

leggo.it INTERNO

Vaccino Pfizer, sei dosi iniettate per sbaglio a una tirocinante.

La madre: «Ha capito subito che qualcosa non andava». «Nessuna modifica, al momento, invece per tutti gli altri vaccini» spiega l'Unità di Crisi regionale.

«A partire dal lunedì 17 maggio saranno estesi i richiami del vaccino Pfizer a 5 settimane, ossia 35 giorni».

«A titolo esemplificativo chi doveva fare il richiamo Pfizer il 17 maggio lo farà sempre nello stesso luogo e alla stessa ora il 31 di maggio e così a seguire» aggiunge

Lo comunica l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio (leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nello specifico, è successo presso l'ospedale di Noa di Massa ad una giovane tirocinante di psicologia dell'età di 23 anni la quale aveva ottenuto l'appuntamento per il vaccino rientrando nella categoria delle professioni sanitarie. (Valdelsa.net)

Il caso è stato anche segnalato all’Aifa perché a quanto pare non esistono casi riportati di somministrazione di sei dosi di vaccino. Massa, 10 mag – A chi niente e a chi troppo: riceve per sbaglio sei dosi di vaccino Pfizer, l’intero flacone, ricoverata nell’ospedale civile Noa di Massa Carrara. (Il Primato Nazionale)

Inizialmente l'ipotesi è stata quella di uno scambio di siringhe, invece si è trattato di una distrazione da parte di chi inoculava il farmaco. 10 maggio 2021 a. a. a. In Toscana, nel corso della campagna vaccinale anti Covid, ad una ragazza di 23 anni sono state somministrate in un colpo solo ben sei dosi di Pfizer (Corriere dell'Umbria)

L'estensione del richiamo a 5 settimane «consentirà di recuperare circa 100 mila slot di Pfizer nel mese di maggio» ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato Vaccini, Pfizer: Lazio e Campania a corto di scorte. (ilmessaggero.it)

La sperimentazione effettuata da Pfizer relativa ai sovradosaggi si è fermata a 4 dosi inoculate contemporaneamente, e quindi manca una casistica clinica Le condizioni della 23enne, che è stata sottoposta a una terapia di fluidi e tachipirina, sono buone ma rimane in ospedale sotto osservazione in via precauzionale. (il Fatto Nisseno)

Il richiamo può essere fatto fino a 42 giorni dopo la prima dose, "però ci teniamo a un livello di sicurezza - ha ribadito Donini - per avere più tempo per poi somministrare a più persone la prima dose Pfizer e avere il tempo, nel caso in cui dovessero arrivare le dosi in ritardo, esserci inconvenienti o banalmente una persona si dovesse ammalare". (Il Resto del Carlino)