Italiano scompare in Perù, alle ricerche si unisce la Croce rossa

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L’allarme è scattato dopo che un’amica di Fedele non lo ha visto rientrare dall’escursione e, trascorsi due giorni, ha avvisato le autorità

Alberto Fedele, cooperante 30enne originario di Pavia, era uscito per un’escursione sulle montagne di Cusco ma non è più tornato.

Ora ai soccorritori si unisce un gruppo di specialisti della Croce rossa per effettuare le ricerche insieme alla polizia nazionale alle pendici del monte Chicón, nella regione di Urubamba. (L'Unione Sarda.it)

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È partito per un’escursione sulle Ande peruviane il 4 luglio e non è più tornato. Le ricerche sono in corso, il padre è partito da Pavia nei giorni scorsi con un amico per seguire da vicino e dare il proprio aiuto. (La Provincia Pavese)

Alberto Fedeli, ingegnere gestionale di 30 anni di Pavia sembra scomparso per nulla in Perù dove si trovava come volontario con WeWorld Onlus. Dopo l'allarme dell'amica, anche l'associazione WeWorld Onlus per cui lavorava Alberto ha denunciato la sua scomparsa e avvisato la famiglia (ilmattino.it)

Il ragazzo, cooperante in Perù, si trovava nella zona di Cuzco ed era da solo. Il giovane per 9 mesi aveva lavorato alla cooperativa Sole di Gatteo, impegnata nel settore socio-sanitario, a Gatteo si era visto fino a marzo 2022. (CesenaToday)

Agli agenti di polizia e agli specialisti si sono uniti anche il padre e un amico del giovane, arrivati dall'Italia, ma del giovane non ci sono tracce. Dal 4 luglio non si hanno notizie di Alberto Fedele, quel giorno il 30enne di Voghera è salito sulle Ande peruviane per un'escursione e non è più tornato. (MilanoToday.it)

Dallo scorso aprile si era stabilito nella città di Abancay. Dalla località di Urubamba, tra Cuzco e Aguas Calientes, nella zona del celebre Machu Picchu, si era diretto verso San Isidro Chicón per arrivare poi alla laguna Juchuycocha. (CorriereRomagna)