Conte apre alle opposizioni: intenso confronto per il decreto di aprile

Il Sole 24 ORE INTERNO

Ora c'è un nuovo decreto e possiamo riprodurre questa metodologia di lavoro, anzi darò mandato al ministro D'Incà di elaborare un percorso di più intenso confronto.

«Italia favorevole a European Recovery Bond». Conte ha infine ribadito che l’Italia è favorevole allo strumento. dei Covid-bond, sottolineando di non apprezzare però la terminologia “coronabond”.

Ribadirò questa posizione fra qualche ora, ad una video conferenza a livello di G20 e poi al vertice del Consiglio europeo» ha assicurato il presidente del consiglio. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ quanto fatto dal premier Giuseppe Conte, le cui parole oggi si possono leggere sulle pagine di molti giornali: “Gentile direttore, tutta l’Italia in queste settimane sta combattendo contro il Coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)

Quello che ora dobbiamo fare tutti, nessuno escluso, è continuare a rispettare le regole, con pazienza, responsabilità e fiducia. E sempre a Bergamo la scorsa settimana, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno già preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari. (Corriere della Sera)

"Il governo - ha aggiunto - è favorevole ad un percorso di condivisione con le forze politiche" per le misure di rilancio del Paese. Ora c'è un nuovo decreto e possiamo riprodurre questa metodologia di lavoro, anzi darò mandato al ministro D'Inca' di elaborare un percorso di più intenso confronto". (Giornale di Sicilia)

Il premier ha poi fatto un accenno alla questione dei dispositivi di protezione individuale, le mascherine su cui si discute per la scarsa reperibilità. Il governo ha agito con massima determinazione”, ha detto Conte. (newsbiella.it)

Si può fare. L’informativa di Conte. "Con l'emergenza coronavirus il governo ha sempre consultato tutti: Regioni e parti sociali. (La Stampa)

Quindi l'affondo di Conte sulle aree più colpite:. "A Bergamo a breve sarà operativo l’ospedale da campo dell’associazione nazionale Alpini. Soprattutto il Nord - in particolare la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e l’Emilia Romagna - oggi, sta pagando un prezzo carissimo, troppo alto. (AGI - Agenzia Italia)