Franceschini si sveglia ora: "Cinema e teatri luoghi sicuri, vanno riaperti"

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ilGiornale.it INTERNO

L'esponente del Partito democratico, intervistato dal Corriere della Sera, ha invitato pertanto a " ragionare della riapertura " dei luoghi della cultura.

Ma adesso il ministro dei Beni culturali, dopo ben 4 mesi, ci ha ripensato e ha fatto dietrofront: " Ad oggi, teatri e cinema sono chiusi in Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Portogallo.

Questi mesi sono serviti per capire che " i luoghi più pericolosi sono quelli dove ti togli la mascherina "

A intervenire era stato Dario Franceschini, che aveva così messo le mani avanti per far digerire la serrata: " Un dolore la chiusura di teatri e cinema. (ilGiornale.it)

Su altri giornali

Attori, registi, produttori ed esercenti cinematografici, maestranze e spettatori, possono segnarlo in agenda. Subito dopo Pasqua, saranno i cinema e i teatri a “risorgere”. (RB Casting)

Nei teatri e nei cinema, già nella riapertura estiva, c’erano misure di sicurezza molto rigide che si sono rivelate efficienti: mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani, sanificazione dei locali”. (L'HuffPost)

Oggi saranno illuminati simbolicamente – dalle 19,30 alle 22 – le facciate di teatri e cinema in tutta Italia. Iniziativa promossa dal movimento Unita (Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo) alla quale ha aderito anche il Teatro Vittorio Emanuele di Messina. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Mi confronterò poi collegialmente col governo, perchè non sono certo io a decidere da solo, e col Cts per individuare tempi e modalità”. 22 febbraio 2021 a. a. a. ROMA (ITALPRESS) – “Stiamo ragionando perchè progressivamente, nelle condizioni di massima sicurezza, si vada alla riapertura di tutti i luoghi della cultura”. (LiberoQuotidiano.it)

“CINEMA E TEATRI LUOGHI SICURI”. “Ho chiesto al Comitato tecnico-scientifico un incontro urgente per proporre le misure di sicurezza integrative su cui stanno lavorando le organizzazioni di categorie e che mi consegneranno domani (oggi per chi legge, ndr). (Artribune)

Ma siccome l’Italia è l’Italia vorrei che fossimo i primi a riaprire. Le città italiane senza teatri e cinema e le piazze senza musica sono più tristi: così l’Italia non è l’Italia” (Rolling Stone Italia)