Muccino: "racconto un'emozione, l'asinello c'era e la coppola io la uso"

Nessun riferimento al congiuntivo sbagliato ma Muccino risponde a chi critica l’asinello o la coppola: “l’asinello c’era veramente, e io l’ho filmato e la coppola anacronistica?

“Se intrattieni ed emozioni – spiega Muccino – riesci anche a creare il desiderio di venire a conoscere ed esplorare questa terra.

Quel congiuntivo sbagliato, la coppola, l’inflessione calabrese che sembra siciliana, i riferimenti anacronistici; il regista romano difende il suo lavoro “Calabria Terra Mia”. (Quotidiano online)

Ne parlano anche altre fonti

Interviene anche la Fondazione Magna Grecia che premierà chi saprà raccontare la Calabria «fuori dai clichè e dagli stereotipi di cui abbonda il corto di Muccino». Una committenza sbagliata la richiesta di fare raccontare in tutta fretta a un regista la Calabria in pochi minuti. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Dopo decenni forse sarebbe il momento di capire che tutto ciò non può portarcelo il turista ma, al contrario, dobbiamo crearlo ed offrirlo a noi stessi e agli avventori. Lo scrive Fabio Putortì, presidente Miti unione del Sud. (Il Reggino)

Nel 2014, inizio l'avventura professionale con il quotidiano nazionale "Cronache del Garantista", scrivendo di cronaca giudiziaria. Dal 2002 al 2006 ho lavorato con "La Provincia Cosentina", curando le pagine del calcio dilettantistico. (Cosenza Channel)

Numerose le critiche arrivate da intellettuali, politici, gente comune che lo ha additato come poco veritiero, antico, sicilianizzato, retrogrado. W Jole W la Calabria”. (Calabria 7)

Luoghi comuni a volontà, proprio quelli che dovremmo eliminare per offrire un'altra narrazione della nostra terra. Agostino Pantano. Muccino era stato chiamato per promuovere la Calabria, invece ne ha peggiorato l'immagine. (La Riviera)

E ancora: “Descrive una Calabria dei primi del 900”, “La Calabria non è quella nel video del regista”. Il cortometraggio di Gabriele Muccino che avrebbe dovuto ritrarre le bellezze della nostra regione, dunque caratterizzare uno spot, continua a far discutere. (calabriadirettanews)