Abolizione del Superbonus nel 2024, Bankitalia è favorevole

Abolizione del Superbonus nel 2024, Bankitalia è favorevole
PMI.it ECONOMIA

Bankitalia: il giro di vite sul Superbonus non basta, oltre allo stop delle cessioni è da valutarne l'abolizione pre-termine visti i costi pubblici. Secondo la Banca d’Italia il Decreto Taglia incentivi (DL 39/2024) «rappresenta un passo necessario per ridurre l’incertezza sui costi del Superbonus», ma se «neppure le nuove restrizioni dovessero frenare l’accumularsi dei crediti, l’unica via che rimarrebbe da percorrere sarebbe l’eliminazione del Superbonus prima della sua naturale scadenza alla fine del prossimo anno». (PMI.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Diverse proposte di Fi, Lega, Pd, M5s, Avs e Iv, prevedono, per le spese sostenute nel 2023, la possibilità di ripartire la detrazione, su opzione del contribuente, in "dieci quote annuali di pari importo" (qualcuno chiede fino a 15). (Italia Oggi)

Sia maggioranza che opposizione chiedono di estendere a 10 o anche a 15 anni la ripartizione delle detrazioni dalle attuali 4 annualità, mentre la Lega avanza l'ipotesi di coinvolgere anche i Comuni nel verificare la "corrispondenza tra la documentazione e la realizzazione degli interventi programmati". (Sky Tg24 )

– Estendere le detrazioni su 10-15 anni e riconoscere ai Comuni che collaboreranno il 50% delle sanzioni comminate. Sono sue degli emendamenti proposti al Dl Superbonus e presentati alla Commissione Finanze del Senato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Superbonus, le detrazioni spalmate su 10 anni per frenare il debito pubblico

Nel fascicolo degli emendamenti spiccano proposte per uno ‘spalma-debito’ in questa direzione formulate da maggioranza e opposizione: Forza Italia, Lega, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva. (L'HuffPost)

La “quadra” per il superbonus sarebbe l’estensione delle detrazioni su un arco di almeno 10 anni, più del doppio rispetto ai 4 attuali. Una soluzione in grado di salvare i conti pubblici senza infliggere danni eccessivi a beneficiari e filiera dell’edilizia. (Il Fatto Quotidiano)

Diversi emendamenti al decreto approvato il 26 marzo scorso e in discussione presso la commissione finanze del Senato propongono infatti di estendere a 10, oppure a 15 anni, dagli attuali 4, la ripartizione delle detrazioni dell'incentivo. (La Stampa)