La resistenza al golpe birmano: in piazza, sui muri e sui social

Il Manifesto INTERNO

Racconta una creatività della protesta, non è chiaro quanto organizzata o semplicemente spontanea, che segna un movimento di disobbedienza civile che arriva oggi al 15mo giorno da che la gente ha cominciato la protesta non violenta contro il golpe

LO RACCONTA UNA FONTE a Yangon che chiede chiaramente l’anonimato.

«Le tattiche finora utilizzate per bloccare le arterie principali sono state molto diverse tra loro: decine di auto in finta panne o file di autobus e auto a passo d'uomo e, da oggi, anche gente che rompe borse di cipolle in mezzo alla strada e che, molto lentamente, cerca di recuperarle». (Il Manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Com’è noto, Freud aveva fatto suo il vecchio adagio secondo cui “educare, curare e governare sono tre professioni impossibili”. Dimensioni complementari di una pratica di vita resa umana dal desiderio di auto-trasformazione. (Il Manifesto)

Allora, nei giorni esaltati della primavera del 2018 – in cui ai maggioritari 5 Stelle non pareva vero di poter imporre qualunque cosa al presidente della Repubblica – si andò Al di là della querelle se questo sia un governo tecnico o politico – ogni governo è politico – resta un’anomalia della «strana» legislatura: è il terzo governo affidato a persona non eletta o a capo di un partito. (Il Manifesto)

Scrive Repubblica: “Metà degli italiani vaccinati entro l’estate: ecco l’obiettivo del piano che il governo studia in queste ore, verificandone nei dettagli la fattibilità. (L'Agenzia di Viaggi)

Dietro ai numeri ci sono le storie di giovani e giovanissimi, in molti casi minorenni, fermati dalla polizia per aver partecipato alle manifestazioni di piazza, postato critiche e denunce sui social network o, più semplicemente, per essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. (Il Manifesto)

Federico Caffè fu un economista ispirato e un riformista convinto e appassionato Avessero ascoltato Federico Caffé da vivo. (Il Manifesto)

In realtà Mario Draghi conosce molto bene la maggior parte degli interlocutori che incontrerà domani, sebbene in formato virtuale. Formalmente è un debutto quello del nuovo presidente del Consiglio italiano al summit del G7. (l'Adige)