Drago, Dolph Lundgren dice la sua sullo spin-off e le critiche di Sylvester Stallone

L’annuncio dello spin-off di Drago ha esacerbato dei dissapori esistenti da tempo fra Sylvester Stallone, la Mgm e fra i detentori dei diritti di Rocky, ovvero Irwin Winkler e la sua famiglia.

Con il collega e amico Dolph Lundgren, come potete leggere in questo nostro articolo, è invece tutto regolare.

Winkler è difatti il proprietario dei diritti di tutto il franchise di Rocky, inclusi eventuali spin-off come la già avviata saga di Creed. (BadTaste.it Cinema)

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Sly come detto ha cancellato l’ultimo post, ma non è detto che un nuovo round di questo imprevisto e doloroso match per tutti i fan di Rocky non sia pronto a iniziare. Leggi anche: Samaritan: Sylvester Stallone è un supereroe decaduto e in pensione nel primo trailer ufficiale. (Best Movie)

Il successo planetario. Quando ottenne il ruolo di Ivan Drago nella pellicola di Sylvester Stallone «Rocky IV» (che in questi giorni ha attaccato il produttore della saga Irwin Winkler per via del nuovo spin-off «Drago» incentrato sul campione russo) Dolph Lundgren, attore di origini svedesi nato a Stoccolma il 3 novembre 1957, aveva 28 anni. (Corriere della Sera)

Dopo il post di Sylvester Stallone che ha acceso le polemiche sul film spin-off di Rocky, Drago, ora l’interprete protagonista, Dolph Lundgren, ha provato a spegnere il fuoco con un messaggio attraverso Instagram in cui ha parlato di un possibile coinvolgimento di Stallone nello sviluppo del film. (Lega Nerd)

La foto che fa da sfondo è più che esplicativa del disappunto di Sly. Stavolta a fare infuriare Sly è stato l'annuncio dell'uscita di "Drago", un film spin-off sul personaggio del pugile sovietico interpretato da Dolph Lundgren in Rocky IV. (spettacoli.tiscali.it)

Il personaggio è tornato in scena in Creed 2, stavolta mostrando anche il figlio del vecchio campione, ora divenuto un allenatore, proprio come Rocky. Resta anche più sensata come idea, visto che Viktor Drago, il figlio di Ivan, non ha motivo di tornare in scena, visto che è l’antagonista dell’ultimo film (InvestireOggi.it)

Sylvester Stallone dal ring non è mai sceso e di essere Rocky Ruoli troppo iconici per essere dimenticati possono marchiare a vita carriere, impedendo agli spettatori di vedere gli interpreti come altro all’infuori di ciò che sono stati nella finzione di un film o di una serie. (L'HuffPost)