Giovanni Falcone, per due italiani su tre un eroe lasciato solo

il Fatto Nisseno INTERNO

Un eroe costretto a combattere la mafia da solo.

Un’analisi a tutto campo che svela le convinzioni degli italiani sul magistrato siciliano divenuto simbolo della lotta alla mafia.

Solo 1 su 10 ritiene che non ci sia stata nessuna reazione

Per due terzi degli italiani Giovanni Falcone e’ stato un eroe, un uomo che col suo impegno e’ andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. (il Fatto Nisseno)

Ne parlano anche altre fonti

shadow. Per due terzi degli italiani Giovanni Falcone è stato un uomo che col suo impegno è andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. L'indagine pone in luce due aspetti fondamentali che possono sintetizzare il pensiero dell'opinione pubblica italiana sulla vicenda della strage e sul fenomeno mafioso più in generale. (Corriere del Mezzogiorno)

Ma se l’esercizio della memoria si accompagna a una rivisitazione seria del contesto storico e a un’analisi giornalistica che può mettere dei focus nuovi sulla figura di Falcone senza paraventi ideologici, allora si fa un doppio lavoro utile Senza quel sorriso disarmante, porta d’ingresso, dice chi l’ha conosciuto bene, di quell’ironia così sorprendente in chi aveva, per estrema consapevolezza, un rapporto diciamo costante con la morte. (La Provincia di Cremona e Crema)

Senza di lui come uomo, con la somma delle sue responsabilità, delle sue battaglie, delle sue amarezze, dei suoi sogni. Eppure trent’anni anche con Falcone, con la sua eredità morale, intellettuale, giuridica. (Italpress)

Una ricerca ad ampio raggio che sonda il ricordo degli italiani della stagione stragista e di Giovanni Falcone e la percezione attuale del fenomeno mafioso. E per il 71 per cento degli intervistati, poi, il giudice siciliano fu costretto a combattere la mafia in solitudine, proprio perché abbandonato da politici e colleghi. (Secolo d'Italia)

Io so che la mafia c’è pure qui a Milano, (so di storiacce che riguardano bar e ristoranti) ma passa tutto sotto silenzio. Questa mattina, a OancheNo, parleremo con Maria Falcone dei rischi che una parte del Terzo Settore corre. (IL GIORNO)

– foto Italpress –. (ITALPRESS) Così Claudio Martelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, a 30 anni dalla strage di Capaci ricorda le vicende che nel 1992 stravolsero la Sicilia e l’Italia intera. (Italpress)