Roma, i genitori degli alunni dell'Istituto di via Trionfale: "Questa è una discriminazione vergognosa. I bambini sono tutti uguali"

La Repubblica INTERNO

E' questa la presentazione sul sito dell'Istituto Comprensivo di via Trionfale e che ha scatenato non poche polemiche.

Quattro istituti scolastici, distinti per appartenenza degli alunni a famiglie dell'alta borghesia, come quello di via di Vallombrosa, vicino Via Cortina D'Ampezzo, oppure di Via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, che accoglie "alunni di estrazione sociale medio-bassa", e dove si registra "il maggior numero di alunni di cittadinanza non italiana". (La Repubblica)

Su altri media

È poi tornata sull'argomento: «La scuola dovrebbe favorire l'inclusione. E lei, già docente di scuola, ha poi aggiunto: «Da Ministra e soprattutto da docente, non lo condivido minimamente. (Leggo.it)

Patrizia Prestipino, della Commissione Scuola e istruzione di Montecitorio, «da insegnante di liceo» è rimasta «letteralmente basita». Per Ylenja Lucaselli, deputata di FdI, «una scuola che divide i suoi studenti secondo criteri di censo è inimmaginabile». (Avvenire)

Scandalizzarsi per la notizia di Roma rischia allora di essere il segno di un'ipocrisia se non si pone la questione delle sempre più profonde differenze sociali. Lo scandalo sta nel fatto che sul suo sito questa scuola rende esplicita la suddivisione per censo nella pagina di presentazione. (L'AntiDiplomatico)

Una scuola si presenta con parole discutibili. Unimamme, ha colpito tutti l’annuncio di un istituto romano, l’IC via Trionfale di Roma che, nella sua presentazione ha sottolineato la distinzione tra le classi sociali. (UniversoMamma)

La polemica. Dopo le polemiche suscitate dalla presentazione dei plessi in base al rango socio-economico dei propri alunni la pagina di presentazione della scuola è stata cambiata. L’istituto scolastico non ha mai posto in essere condotte discriminatorie nella ripartizione degli alunni nei diversi plessi o nelle diverse classi". (Tiscali.it)

Roma, scuola divide studenti: «Qui figli dell'alta borghesia». «Tempo fa a scuola arrivò un bambino rom i cui genitori erano entrambi in carcere ed ha frequentato le lezioni nel plesso definito borghese, tutte le famiglie e gli alunni lo hanno aiutato, valuti lei». (Il Messaggero)