Canone Rai: è tra i più bassi d’Europa e l’AD lo vuole aumentare

iLoveTrading ECONOMIA

Il nostro canone è di 90 euro e di conseguenza va aumentato.

Dunque si tratta di una richiesta formale ed autorevole rivolta direttamente da chi è a capo del servizio pubblico alla commissione preposta a vigilarne l’operato.

Eventualmente poi elaborare un rincaro dell’attuale canone

Gli Italiani sono già provati dai rincari su tutto e adesso arriva anche la tegola del canone.

L’amministratore delegato del Gruppo Rai Carlo Fuortes ha riferito in commissione di vigilanza che il canone Rai è tra i più bassi d’Europa e va aumentato. (iLoveTrading)

Se ne è parlato anche su altre testate

In arrivo un aumento canone RAI? De seguito alcune cifre:. C’è un serio rischio per l’aumento canone RAI anche in Italia? (InvestireOggi.it)

Rai, canone in arrivo per smartphone, tablet e PC: la proposta dell’ad Fuortes. A partire dal 2016 il canone Rai viene pagato attraverso l’addebito diretto sulla bolletta dell’utenza elettrica in rate mensili. (ContoCorrenteOnline.it)

La tv di Stato aveva annunciato querela ma poi, ha spiegato Fuortes, non l'ha mai fatta Eppure è proprio questo il messaggio che è passato in Vigilanza dopo l'audizione dell'ad Rai, Carlo Fuortes. (ilGiornale.it)

E adesso hanno anche il coraggio di chiedere un aumento del canone per mantenere “l’impegno che il servizio pubblico deve assicurare”? Stando alle parole dichiarate da Fuortes durante l’audizione in Commissione di Vigilanza, l’attuale canone Rai è una “risorsa incongrua”, oltre che “incerta”, rispetto agli impegni che il servizio pubblico deve assicurare ed onorare. (Imola Oggi)

Come se su smartphone, tablet e pc stessimo tutti a guardare le trasmissioni Rai e non le infinite scelte che fornisce la rete. Canone Rai: i conti in rosso della Tv pubblica. (The Wam.net)

Una di queste 4 proposte sembrerebbe essere proprio l’introduzione del canone RAI anche per i possessori di apparecchi multimediali come smartphone, tablet e PC. In Italia la tassa ammonta a circa 90 euro annui contro ad esempio i 220 della Germania. (DR COMMODORE)