M5S: scoppia caos arretrati, vogliamo interpretazione Comitato garanzia

LaPresse ESTERI

Roma, 3 dic.

(LaPresse) – Scoppia una nuova grana nei gruppi M5S sulle restituzioni dei parlamentari.

E qui sorge il problema più grande, perché nelle chat interne è esploso il dissenso, sia a livello contabile sia a livello politico.

Non solo alcuni dei portavoce lamentano errori nel calcolo degli addebiti che gli vengono richiesti, ma c’è chi addirittura vede questa lettera come una sorta di “cartella esattoriale, stile Equitalia”

(LaPresse)

Su altri giornali

Da parte loro, le Nazioni Unite, attraverso la Missione di Sostegno (UNSMIL) e l’inviato speciale, Jan Kubis, continuano a esprimere il proprio sostegno alle elezioni presidenziali e legislative in Libia. (Sicurezza internazionale)

A chiedere la sospensione di Dbeibah tra gli altri, i candidati alla presidenza Aref Ali Nayed, Othman Abdel Jalil e Mohamed al Muntasser, oltre al potente ex ministro dell'Interno, Fathi Bashagha, che hanno richiamato l'articolo della legge elettorale secondo il quale qualsiasi candidato per le presidenziali deve aver rinunciato ad ogni incarico, civile e militare, almeno tre mesi prima della data prevista per le elezioni Lo si apprende da vari media libici, tra cui The Libya Observer, secondo il quale la Corte ha sospeso la candidatura di Dbeibah, che dovrebbe presentare a sua volta ricorso contro questa decisione. (Gazzetta di Parma)

Entrambe le notizie sono state diffuse nella giornata del 28 novembre, a meno di un mese dalle attese elezioni presidenziali, al momento ancora calendarizzate per il 24 dicembre prossimo. (Sicurezza internazionale)

Ieri, altri nove candidati, precedentemente esclusi, sono stati riammessi dopo aver presentato ricorso. Manifestazioni popolari hanno avuto luogo a Sebha per celebrare l’accettazione della candidatura. (Nova News)

https://it.sputniknews.com/20211202/in-libia-tribunale-riammette-la-candidatura-del-figlio-di-gheddafi-alle-elezioni-presidenziali-14022087.html. In Libia tribunale riammette la candidatura del figlio di Gheddafi alle elezioni presidenziali. (Sputnik Italia)

A presentare i ricorsi erano stati, tra gli altri, con due diverse mozioni i candidati alla presidenza Aref Ali Nayed, Othman Abdel Jalil e Mohamed al Muntasser, e l'ex ministro dell'Interno Fathi Bashagha, citando la legge elettorale in base alla quale chiunque voglia candidarsi al voto del mese prossimo deve aver lasciato ogni incarico, civile e militare, tre mesi prima Lo ha riferito Libya Observer. (Adnkronos)