J.K. Rowling minacciata di morte per le sue posizioni pubbliche

Nel 2019 aveva difeso su Twitter una ricercatrice, Maya Forstater, che aveva perso il lavoro per alcuni tweet critici sull’identità di genere: “Vestiti come vuoi.

Ma si può davvero licenziare una donna per aver detto che il sesso esiste?”, aveva detto Rowling.

Dunque, ha aggiunto la scrittrice, “ho ricevuto così tante minacce di morte che ci potrei incartare la casa, e non ho smesso di parlare.

Firenze, 23 novembre 2021 - J. (La Nazione)

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La Rowling aveva risposto in questo modo, ribadendo la sua volontà di espressione: «Dovrebbero riflettere sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzare la casa, ma non ho smesso di parlare» La scrittrice ha anche raccontato di aver ricevuto molte lettere di donne che hanno subito minacce di ogni tipo per aver seguito il suo pensiero e si sono rivolte a lei. (Il Mattino)

I tweet di Rowling , nel giro di poche ore, hanno ricevuto decine di migliaia di reazioni e approvazioni Suppongo che Richard Energy, Georgia Frost e Holly Stars volessero criticarmi così per le mie posizioni su gender e diritti delle donne basati sul sesso". (La Repubblica)

Una delle persone coinvolte ha scritto su Facebook: "Ieri abbiamo pubblicato una foto che abbiamo scattato a casa di JK Rowling" La scrittrice ha accusato tre persone che fanno campagne su questioni transgender di aver postato su Twitter una foto della sua casa di Edimburgo. (Sky Tg24)

La scrittrice e creatrice della saga di Harry Potter è una ferma sostenitrice dei diritti delle donne biologiche e le sue parole sulle persone transgender hanno fatto discutere non poco. (Il Fatto Quotidiano)

I manifestanti si erano fatti fotografare davanti all'abitazione della scrittrice con alcuni cartelli, di cui uno riportava la scritta "Trans Liberation Now". (La Nuova Sardegna)

Rowling è stata definita Terf: acronimo di “Trans Eclusionary Radical Feminist”, ovvero una “femminista radicale che esclude i trans”. Perfino la casa editrice Bloomsbury, quella che ha pubblicato Harry Potter, ha criticato le riflessioni della scrittrice (Il Riformista)