Nelle chat dei no pass spunta l'iban per supportare il loro leader

il Giornale INTERNO

Per la questura, Zeno Molgora avrebbe incitato a trovare " metodi di protesta nuovi e eclatanti " che " diano una nuova visibilità " ale proteste in piazza di Milano, ormai spente.

La perquisizione all'interno del suo appartamento ha colpito i militanti no pass, che ora gridano alla persecuzione politica, anche se non sembrano voler rinunciare alle proteste di piazza.

Tutti voi che lo seguite sapete quanto ha fatto per tutti finora, ora è lui ad aver bisogno di tutti noi ", si legge in un messaggio lasciato questa mattina sul gruppo "no Green pass - Adesso basta". (il Giornale)

Su altri giornali

L’intervista a Simona Santovito, presidente Anpi sezione Arduino. Da qualche mese sei stata eletta presidentessa. Domenica ci sarà la manifestazione davanti alla lapide di Libera e Vera Arduino, alle quali è intitolata la vostra sezione. (Torino Top News)

A cura di Francesco Loiacono. Una delle manifestazioni No green pass a Milano (Immagine di archivio). Lentamente, ma inesorabilmente, la giustizia presenta il suo conto a quei pochi violenti che hanno scambiato la protesta contro il Green pass come un'occasione per poter fare ciò che si vuole. (Fanpage.it)

Il pubblico ministero del Tribunale di Milano Enrico Pavone ha emesso un decreto di perquisizione nei confronti di Mauro Giuseppe Spinella, l’uomo che il 13 novembre scorso aveva interrotto “con violenza e minacce” la troupe del programma di La7 PiazzaPulita, che stava riprendendo la manifestazione No Green pass durante la manifestazione in piazza Duomo. (Il Fatto Quotidiano)

Si chiama Mauro Giuseppe Spiniella, 62enne operaio di Sesto San Giovanni: i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione: due settimane fa aveva accerchiato con altri una troupe de La7 strappando la telecamera al videomaker (La Repubblica)

Ora si tratta di vedere come reagirà il movimento nelle prossime ore: basterà l'incriminazione del suo giovane guru a indurre alla cautela, o prevarrà comunque la rabbia per le nuove misure? La Procura della Repubblica di Milano manda ieri mattina la Digos a perquisire la casa del giovane attivista che da settimane è uno degli snodi centrali della propaganda contro i provvedimenti governativi, si chiama Zeno Molgora, ventotto anni tra pochi giorni. (il Giornale)

Nonostante il daspo, Molgora ha continuato a istigare a cortei non autorizzati gli altri manifestanti, «condizionando le scelte degli attivisti grazie all’intensa attività di proselitismo e incitamento allo svolgimento di iniziative illegali». (Gazzetta di Reggio)