Quindi è fascista

Quindi è fascista
left INTERNO

Il 25 aprile è divisivo solo per chi è fascista. Il 25 aprile è politicizzato solo per chi persegue una politica che non prevede l’antifascismo, e quindi è fascista. Il 25 aprile imbarazza solo chi non riesce a fare pace con la Liberazione e quindi è fascista. Il quotidiano Il Tempo, diretto da quel Tommaso Cerno che è uno dei troppi abbagli del Partito democratico renziano, titola “Piazza rossa” con caratteri rossi e scrive “così hanno rovinato il 25 aprile”. (left)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La documentazione, disponibile sul sito istituzionale all’indirizzo https://servizi.comune.frosinone.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=62331&CSRF=a61dcdb6f845e2c70b329a8c230fd47a, dovrà essere depositata presso l’ufficio di Protocollo Generale o inviata in forma telematica, a mezzo posta certificata (pec@pec. (Frosinone News)

– Entrano nel vivo le iniziative dell’Alleanza per la vittoria, la coalizione che sostiene la candidatura a sindaca di Perugia di Vittoria Ferdinandi. Iniziative che andranno ad animare il Comitato elettorale da qui a giugno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Un omaggio alla patria attraverso i sapori (rucola, ricotta e pomodorini). La Piola, storico locale cittadino, oggi ha inserito nel menù una pizza tricolore per celebrare il 25 aprile. (ilgazzettino.it)

Omaggio ai caduti, messa e orazioni in piazza: Pavia celebra il 25 Aprile

Oggi, 25 aprile, Festa della Liberazione anche a Bagnara Calabra. (StrettoWeb)

Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto Edoardo D’Alascio, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, i presidenti dell’Anpi Fermo, dell’Isml, delle associazioni combattenti e reduci, oltre ai vertici delle forze dell’ordine. (corriereadriatico.it)

Prima ancora le celebrazioni, alla presenza del prefetto, Francesca De Carlini, delle massime autorità civili, militari, religiose e delle associazioni combattentistiche e d'arma, hanno toccato la lapide commemorativa dei militari della guardia di Finanza, martiri per la Liberazione di Pavia, tenente Francesco Lillo, appuntato Tommaso Coletta, finanziere Roberto Spirito, uccisi il 26 aprile del 1946 in uno scontro a fuoco con Ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana. (IL GIORNO)