Bridge confessa: “Odio Mancini, tatticamente non è un buon tecnico”

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Ai microfoni di The Big Stage, Wayne Bridge, ex calciatore del Manchester City, ha parlato dell'Italia e del suo rancore nascosto nei confronti del ct Mancini. Edoardo Riccio. Ai microfoni di The Big Stage, Wayne Bridge ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'Italia e sul successo dell'Europeo.

Bridge: "Durante la finale ero contento perché l'Italia stava perdendo". Di seguito le parole rilasciate dall'ex calciatore del City:. (CalcioNapoli1926.it)

Ne parlano anche altre testate

A prendere parola questa volta è stato Wayne Bridge, ex calciatore del Manchester City quando la squadra era allora allenata da Mancini. Non solo la mia famiglia tifava per la nostra nazionale, ma lo faceva anche affinché Mancini perdesse. (Il Corriere del Pallone)

Bellamy ha provato a chiedere spiegazioni e Mancini gli ha detto di stare zitto, l’ha mandato a casa e non lo ha fatto tornare agli allenamenti. Wayne Bridge, ex calciatore di Manchester City e Chelsea, è intervenuto alla trasmissione The Big Stage di Bettingexpert, ecco le sue parole: “Non stavamo solamente tifando l’Inghilterra, ma anche la sconfitta dell’Italia perché era allenata da Mancini, ecco perché mi brucia ancor di più aver perso. (Il Napoli Online)

Wayne Bridge, ex calciatore della Nazionale Inglese e di Chelsea e Manchester City, ha rilasciato un’intervista ai media inglesi in cui ha mostrato tutta la sua frustrazione per la sconfitta dell’Inghilterra contro Roberto Mancini. (MondoNapoli)

Il suo rapporto con Mancini. Nel 2009, Bridge è passato al Manchester City, squadra in cui è rimasto fino al 2013. Un rapporto per nulla gerarchico tra l’allenatore e il giocatore, che ha rivelato un “odio” che si riflette ancora oggi nelle dichiarazioni del giocatore inglese (Flamina&dintorni)

“La vittoria dell’Italia è una cosa che mi ha fatto davvero male, perché io odio Mancini– ha affermato Bridge al programma The Big Stage di Bettingexpert -. Una Nazionale portata alla vittoria grazie alla guida di Roberto Mancini, che è stato senza dubbio uno dei più grandi protagonisti di Euro 2020. (L'Arena del Calcio)

Dopo 53 anni, Roberto Mancini riporta l’Italia sul tetto d’Europa: è la distanza di anni maggiore tra due trofei conquistati da parte di una Nazionale in tutta la storia degli Europei. La Nazionale è stata in grado di portare a casa quello che è solamente il suo secondo titolo europeo. (MilanNews24.com)