Euro 2020, Bridge a carte scoperte: "Odio Roberto Mancini"

Metropolitan Magazine SPORT

Euro 2020, Bridge svela il suo odio per Mancini. Ecco le dichiarazioni di Wayne Bridge, ex calciatore del Manchester City che ha raccontato del suo odio per Roberto Mancini durante la trasmissione The Big Stage di Bettingexpert: “Non stavamo solamente tifando l’Inghilterra, ma anche la sconfitta dell’Italia perché era allenata da Mancini, ecco perché mi brucia ancor di più aver perso.

Bellamy ha provato a chiedere spiegazioni e Mancini gli ha detto di stare zitto, l’ha mandato a casa e non lo ha fatto tornare agli allenamenti. (Metropolitan Magazine )

Ne parlano anche altri giornali

Un rapporto per nulla gerarchico tra l’allenatore e il giocatore, che ha rivelato un “odio” che si riflette ancora oggi nelle dichiarazioni del giocatore inglese Il suo rapporto con Mancini. Nel 2009, Bridge è passato al Manchester City, squadra in cui è rimasto fino al 2013. (Flamina&dintorni)

A prendere parola questa volta è stato Wayne Bridge, ex calciatore del Manchester City quando la squadra era allora allenata da Mancini. Non solo la mia famiglia tifava per la nostra nazionale, ma lo faceva anche affinché Mancini perdesse. (Il Corriere del Pallone)

Non direi che è il peggior allenatore che ho avuto, ma tatticamente non è così bravo. Wayne Bridge, ex calciatore di Manchester City e Chelsea, è intervenuto alla trasmissione The Big Stage di Bettingexpert, ecco le sue parole: “Non stavamo solamente tifando l’Inghilterra, ma anche la sconfitta dell’Italia perché era allenata da Mancini, ecco perché mi brucia ancor di più aver perso. (Il Napoli Online)

“La vittoria dell’Italia è una cosa che mi ha fatto davvero male, perché io odio Mancini– ha affermato Bridge al programma The Big Stage di Bettingexpert -. La mia famiglia non tifava solo per l’Inghilterra, ma anche per la sconfitta di Mancini e quindi il fatto che abbia vinto è una ferita per noi“ (L'Arena del Calcio)

Ha fama per aver vinto la Premier al City, ma in realtà sono stati i giocatori ad averlo vinto e non lui come allenatore. Non dico che è il peggior allenatore che ho avuto, ma tatticamente non è così bravo. (MondoNapoli)

Mancini e quella voglia di stravolgere ogni record. Dal momento in cui Roberto Mancini ha preso posto sulla panchina azzurra, ecco che l’Italia ha modificato radicalmente il proprio modo di giocare. Dopo 53 anni, Roberto Mancini riporta l’Italia sul tetto d’Europa: è la distanza di anni maggiore tra due trofei conquistati da parte di una Nazionale in tutta la storia degli Europei. (MilanNews24.com)