Csm, da Mattarella allarme per la riforma

Il Manifesto INTERNO

Mattarella tempo fa ha spiegato sarebbe stato inutile sciogliere l’organo in carica in assenza di una riforma che ne cambiasse organizzazione e soprattutto sistema di selezione.

Sergio Mattarella dà voce alle preoccupazioni che circolano nel triangolo Csm-parlamento-ministero della giustizia.

Travolto dallo scandalo Palamara, ma ancora in piedi per precisa volontà del presidente della Repubblica nonostante sei magistrati costretti alle dimissioni, il Csm vedrà il rinnovamento della sua componente togata nel luglio 2022. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

È in corso la cerimonia per il decennale della Scuola superiore della magistratura a Scandicci, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. «L’etica della magistratura è imprescindibile per la credibilità di un ordine giudiziario, soprattutto in una democrazia». (La Stampa)

Attività del resto svolta quotidianamente, con serietà, impegno e dedizione, negli uffici giudiziari. 24 novembre 2021 a. a. a. Scandicci (Fi), 24 nov. (LiberoQuotidiano.it)

«A novembre spero possa essere discussa e votata dall’aula», aveva detto il vice presidente del Csm David Ermini a proposito della riforma. Si tratterà di una riforma che sosterrà il “bisogno di rinascita” della magistratura, dopo gli scandali che l’hanno investita. (Il Riformista)

Le sentenze devono essere comprensibili e tener conto del buon senso e della ragionevolezza, aggiunge. Va sempre avvertita appieno la necessaria e delicatissima responsabilità - affidata dalla repubblica - di iniziative o di decisioni che incidono sulla vita e sulla dignità dei cittadini (La Repubblica Firenze.it)

Da qui la sua condanna non solo all'organizzazione e alle manovre del Csm, ma anche a certe sentenze. Il senso profondo che deve caratterizzare ogni presa di posizione dei magistrati e quello di un'etica della professione». (il Giornale)

Per questo il giudice deve conoscere il fatto e le norme, e saper inquadrare la specificità e la complessità del caso alla luce dei principi costituzionali" Va sempre avvertita appieno la necessaria e delicatissima responsabilità –affidata dalla Repubblica- di iniziative o di decisioni che incidono sulla vita e sulla dignità dei cittadini. (LiberoQuotidiano.it)