Da oggi Bergamo e Lombardia per la prima volta in zona bianca: cosa cambia

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Riaperture. Con la zona bianca hanno facoltà di riaprire i battenti le attività che, se fosse rimasta la zona gialla, potevano ripartire il 15 giugno o l’1 luglio

Spostamenti. I lombardi, così come tutti gli altri cittadini delle Regioni passate in zona bianca, si possono spostare senza limiti di orario in qualsiasi località della zona bianca.

Per gli spostamenti verso le seconde case o per le visite ad amici o parenti si vedano le FAQ specifiche. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altre testate

Al netto dell’Iva e dei costi (costo del caffè, costo dello zucchero/dolcificante/latte, costo del personale, spese per affitto/corrente/acqua), il barista guadagna infatti 0,08 centesimi a tazzina “Fino all’entrata in vigore dell’euro il prezzo della tazzina è sempre rimasto ancorato al costo del quotidiano – sottolinea Giorgio Beltrami, presidente gruppo Caffè Bar e Gelaterie Ascom Confcommercio Bergamo e consigliere Fipe nazionale -. (Valseriana News)

Sempre per gli stessi motivi di lavoro, ci siamo poi spostati in Belgio nel 2002, a Bruxelles, dove ho proseguito il mio percorso scolastico in francese, frequentando il Lycée français Jean Monnet dalla quarta elementare fino alla maturità» È il caso di Silvia Rota, 27 anni, originaria di Clusone, che fin da piccolissima ha iniziato a migrare. (L'Eco di Bergamo)

«I dati parlano chiaro - sottolinea il direttore generale di Ats Bergamo, Massimo Giupponi -: la fascia di popolazione più vulnerabile è proprio quella over 60 e i cittadini lombardi appartenenti a questa fascia e non ancora vaccinati sono il 21,7% Ats: «Ma è la fascia di popolazione più vulnerabile» Sabato in ogni centro si sarebbero presentate una decina di persone in tutto, ma i dati precisi si avranno domenica, al termine del quarto e ultimo, per ora, «Astraday». (L'Eco di Bergamo)

“Bisogna sfatare il luogo comune secondo cui il prezzo di una tazzina di caffè dovrebbe essere uguale in tutti i bar – aggiunge Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Al netto dell’Iva e dei costi (costo del caffè, costo dello zucchero/dolcificante/latte, costo del personale, spese per affitto/corrente/acqua), il barista guadagna infatti 0,08 centesimi a tazzina (BergamoNews.it)

Il risultato è che una giornata di espressi al banco risulta davvero poco remunerativa per gli esercenti» Il prezzo più basso di tutte le province lombarde e tra i più economici a livello nazionale. (L'Eco di Bergamo)

«Fino all’entrata in vigore dell’euro il prezzo della tazzina è sempre rimasto ancorato al costo del quotidiano — sottolinea Giorgio Beltrami, presidente gruppo Caffè Bar e Gelaterie Ascom Confcommercio Bergamo e consigliere Fipe nazionale —. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)