Avanti con i test nasali a scuola, il Tar di Bolzano respinge la richiesta dei genitori

Alto Adige ECONOMIA

Il primo round va alla Provincia.

Il Tar di Bolzano ha rigettato la richiesta presentata da alcuni genitori, di sospensione cautelare dei test nasali 'fai da te' nelle scuole.

Il decreto del governatore Arno Kompatscher prevede l'obbligatorietà dei 'tamponcini' per frequentare le lezioni a scuola: chi non aderisce passa alla didattica a distanza.

L'udienza della camera di consiglio del Tar di Bolzano sul ricorso nel merito è stata fissata per il 27 aprile

Oggi proprio sui test si sono aperti diversi fronti: alcuni presidi hanno rimandato a casa gli alunni non autorizzati dai genitori a fare il tampone, in altri casi è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. (Alto Adige)

Ne parlano anche altri giornali

In questo modo viene negato il diritto allo studio ed è un atteggiamento intollerabile che viola palesemente la legge. “È davvero grave che in Alto Adige il Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher obblighi gli studenti ad effettuare il tampone auto somministrato per consentire loro l’accesso a scuola. (La Voce del Patriota)

Kompatscher: “Rispetto delle regole, appello alla calma”. 09 APR - Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, accoglie con favore la decisione del Tar, che ha respinto la richiesta di sospensiva per l’obbligo di tamponi nasali presentata da alcuni genitori. (Quotidiano Sanità)

I genitori avevano chiesto lo stop all’obbligo dei test nasali per frequentare in presenza. (Alto Adige)

Il piano di investimenti per uscire dalla crisi è stato al centro dell’incontro di questo pomeriggio (8 aprile) tra Regioni, Province autonome e Governo. Alla videoconferenza, durante la quale era presente il premier Mario Draghi, ha partecipato anche il presidente Arno Kompatscher. (agenzia giornalistica opinione)

IL DECRETO. 09 APR - Polemiche in Alto Adige per l’ordinanza del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, che introduce l’obbligo di tamponi nasali per i bambini e i ragazzi che vogliono frequentare la scuola in presenza. (Quotidiano Sanità)

«Ho inviato la richiesta ufficiale, motivandola con i nostri dati, che sono assolutamente da zona gialla. La Provincia punta a riaprire bar e ristoranti la settimana prossima. (Alto Adige)