Cashback di Autostrade, rimborsi via app per il tempo perso in fila

la Repubblica INTERNO

Un ristoro da ritardi per lavori e manutenzione per troppi anni dimenticato: una novità che potrebbe far rientrare nelle tasche dei consumatori - vacanzieri e professionisti "on the road" come camionisti o Ncc - una parte del tempo perduto in code

Dopo diversi annunci estivi (se ne parla da luglio) Autostrade per l'Italia è pronta a lanciare il "cashback" sui viaggi che attraversano i tremila chilometri di rete Aspi, con circa duemila viadotti e 600 gallerie. (la Repubblica)

Su altre fonti

(Agenzia Vista) Roma, 14 settembre 2021 “Questa novità si inserisce in un piano molto più ampio di ammodernamento delle infrastrutture di questo Paese. Stiamo investendo moltissimo sulla digitalizzazione. (Il Mattino)

Prende il via infatti il sistema “cashback“: dopo un anno di prove, in settimana partirà l’iniziativa Free To X Cashback , ovvero l’app attraverso cui segnalare i ritardi che vanno oltre i tempi “normali” di attraversamento di un percorso. (FormulaPassion.it)

Per il servizio ASPI ha messo in conto una spesa di 250 milioni di euro per i prossimi 5 anni, compresi i 77 già destinati alle riduzioni tariffaria previste sulla rete autostradale ligure nel 2020. A chi utilizza contanti o carte, per richiedere il rimborso sarà sufficiente inviare la fotografia – tramite app - della ricevuta di pagamento, ritirata al casello di uscita (ilmessaggero.it)

“E’ un cashback – ha spiegato – che sarà legato in qualche modo al nostro piano industriale e quindi ai lavori che stiamo facendo sulla rete”. In particolare, i viaggiatori potranno ricevere il rimborso in caso di ritardi causati da cantieri per i lavori avviati sulla rete di Autostrade per l’Italia. (Toscana Media News)

Scaricando la app di Free to X, nella sezione Cashback, gli utenti potranno ottenere un rimborso sia per i pagamenti con dispositivi di telepedaggio, sia per pagamenti con carte di credito, di debito, Viacard e contanti. (il Paese Nuovo)

L’obiettivo del piano in corso è estenderne la durata, rinnovando il loro ciclo di vita, grazie a 21,5 miliardi tra investimenti e manutenzioni previsti nel piano industriale per lo sviluppo della rete. (codacons.it)