La Gdf: reddito a 145 “furbetti” accusati di mafia

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Una beffa scoperta grazie alle rete incrociata di controlli predisposta dalla guardia di finanza in collaborazione con l’Inps.

Sono ben 145, tra condannati per mafia e loro familiari, […]

Ma questa volta i “furbetti” del reddito di cittadinanza sono anche soggetti condannati per mafia.

Poveri in canna, tanto da rivolgersi allo Stato per chiedere un sussidio.

(Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Sono ben 145, tra condannati per mafia e loro familiari, che improvvisamente, dopo avere vissuto per anni nello sfarzo e nel lusso, hanno deciso di presentare richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza. (BlogSicilia.it)

145 persone sono tante. Di fronte a casi del genere, mi dispiace dirlo, credo ci vada di mezzo anche la credibilità delle istituzioni" (PalermoToday)

Reddito di cittadinanza: a Palermo denunciate 145 persone con precedenti per mafia Sono stati denunciati con l'accusa di dichiarazioni mendaci volte all'ottenimento del reddito di cittadinanza e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. (Il Sole 24 ORE)

Questi i reati individuati a carico degli indagati o dei loro famigliari: associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsione, rapina, favoreggiamento, trasferimento fraudolento di beni, detenzione di armi, traffico di sostanze stupefacenti, illecita concorrenza con minaccia o violenza, scambio elettorale politico-mafioso. (Today.it)

Da dicembre 2013 il sindaco di Troina vive sotto scorta: «Avevo chiesto in prefettura che venisse omesso il mittente nell’informativa antimafia, ma il nome del sindaco appariva in bella vista e quelli sono balzati dalla sedia». (Vita)

Così l’Istat in audizione al Senato sulla proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza (LaPresse) – “Un possibile impatto addizionale del Pnrr sul Pil, misurato in termini di scostamenti percentuali rispetto a uno scenario base caratterizzato dall’assenza di adozione del PNRR: sarebbe pari a 2,5 punti nel 2025 e a 3,0 punti nel 2026”. (LaPresse)