Falcone, il programma del 23 maggio: niente Navi della legalità e cortei ma eventi sui social e in tv

Giornale di Sicilia INTERNO

Alle 18 tutti al balcone in un omaggio corale agli eroi del ’92 e a quelli dei nostri giorni.

Alle 12 nella Chiesa di San Domenico, il Pantheon di Palermo in cui è stata traslata la salma del giudice Falcone, verrà celebrata una messa.

Sarà un 23 maggio diverso a Palermo e in tutta Italia, ormai abituata nel giorno della strage di Capaci a diverse manifestazioni piazza e cortei.

Un progetto di Babel e della Fondazione Falcone che mette in scena una drammaturgia composta dai ricordi personali di decine di cittadini comuni legati ai 53 giorni che separano le due stragi del 1992.

“In questa drammatica emergenza - ha spiegato la professoressa Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone - si è scelto di celebrare il coraggio degli italiani che si sono messi al servizio dell’Italia in uno dei momenti più drammatici della sua storia recente. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’elenco delle iniziative. Saranno deposte corone di alloro in memoria delle vittime, rispettivamente, alle 9 presso la Stele di Capaci e alle 10 sulla lapide collocata presso l’ufficio Scorte della Questura, all’interno della Caserma Pietro Lungaro di via Agostino Catalano. (PalermoToday)

Ma bisogna tornare con la mente alle 17,45 di quel 23 maggio. Ma chi era Giovanni Falcone? (Focus Junior)

Sarà anche l’occasione per rendere omaggio alla memoria delle donne e degli uomini che in questa battaglia, per senso del dovere e della solidarietà umana, hanno perso la vita». (Cronache Maceratesi)

I bambini di Capaci, che fanno parte de I Teatranti Junior, invece interpreteranno il testo di Buttitta "Cosa è la mafia" musicato da Busacca. Torna per il terzo anno consecutivo il festival del teatro amatoriale Falcone e Borsellino: un'edizione particolare che si svolgerà sul web con una scaletta ricca di ospiti e di esibizioni. (Giornale di Sicilia)

Giovanni Falcone parlò a Saverio Lodato delle "menti raffinatissime" che guidavano la mafia dopo il fallito attentato dell'Addaura dove qualcuno tradì il giudice. (La7)

Io mantengo viva la memoria" (La7)