Ubi, raggiunta intesa con sindacati: 150 assunzioni e 300 uscite volontarie

Corriere della Sera ECONOMIA

«Sono forti ed importanti segnali per il futuro della nostra categoria e che dovranno essere interpretati al meglio anche nello stesso prossimo piano industriale del gruppo Ubi», aggiunge.

Raggiunta l’intesa ieri notte tra le organizzazioni sindacali e i vertici del gruppo Ubi che prevede 150 assunzioni a fronte delle 300 uscite, tutte su base volontaria, con accesso al Fondo di Solidarietà o alla pensione. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Ubi Banca informa che, al termine dei negoziati, è stato siglato oggi con tutte le rappresentanze sindacali, l’accordo che disciplina un’ulteriore fase del piano di esodi volontari correlato agli efficientamenti e alle sinergie definiti nell’ambito del Piano Industriale 2019/20 del Gruppo UBI, aggiornato con l'acquisizione delle ex-Bridge Banks avvenuta nel maggio 2017. (ArezzoNotizie)

Gli spread dei titoli di Stato sono ora più bassi rispetto al livello che avevano toccato dopo le elezioni del 2018, ma i prezzi delle azioni bancarie restano inferiori del 20% e quindi vediamo opportunità selettive", afferma Goldman Sachs. (Milano Finanza)

È il contenuto dell’accordo firmato dai sindacati del credito con il gruppo Ubi. A queste si aggiungono 42 stabilizzazioni di lavoratori a tempo determinato già in servizio nel gruppo, i cui contratti scadranno nel corso dei prossimi mesi. (FIRST CISL)

In un contesto storico come quello attuale, “nuova occupazione” infatti significa speranza per i nostri giovani”. UBI Banca: 150 assunzioni. Quanto alle assunzioni, 100 saranno a tempo indeterminato e 50 con contratto di inserimento. (Valseriana News)

Incaricate dell'operazione Banca Akros, Barclays, Bnp Paribas, Citi, Credit Suisse e Morgan Stanley. Dopo Ubi Banca anche Banco Bpm ha lanciato un bond perpetuo Additional Tier 1 da 400 milioni di euro, contro i 350 milioni attesi inizialmente, con un'opzione call a gennaio 2025. (Milano Finanza)

Per Goldman Sachs si aprono quindi interessanti opportunità di acquisto, soprattutto considerando che si profila all'orizzonte un periodo di consolidamento degli istituti più piccoli. Per contro Goldman raccomanda di vendere le azioni di Intesa Sanpaolo, pur avendo portato il target di prezzo da 2,15 a 2,2 euro. (Il Sole 24 ORE)