Libia, la tregua Sarraj-Haftar c’è ma non è ancora definitiva

Difesa e Sicurezza ESTERI

Il Generale, invece, prende tempo. La tregua tra Fayez Sarraj e Khalifa Haftar in Libia c’è ma ancora non è ufficiale.

E’ un messaggio molto chiaro per Sarraj e Haftar sul fatto che non devono “dimenticare” i loro alleati.

La tregua in Libia tra Sarraj e Haftar c’è, ma non è stata ancora formalizzata.

A Mosca il premier del GNA firma, ma chiede che l’LNA si ritiri sulle posizioni prima del 4 aprile 2019.

Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. (Difesa e Sicurezza)

Ne parlano anche altre testate

Ripresi gli scontri a sud di Tripoli. Niente accordo a Mosca sulla pace in Libia. Intanto, secondo l'emittente televisiva degli Emirati Arabi Uniti Al Arabiya sarebbero già ripresi i combattimenti a sud di Tripoli. (LaPresse)

Questi infatti, in conferenza stampa, aveva espresso la sua fiducia circa la possibilità di addivenire ad un accordo tra le parti. La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. (BeFan)

Questo mostra la sua vera faccia”, ha tuonato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Se Haftar continua così il vertice in Germania sarà inutile”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. (LumsaNews)

Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca. Haftar, dopo aver chiesto una notte di tempo per meditare sul testo dell’accordo, avrebbe affermato secondo Al Arabiya, che il documento proposto ignora molte richieste dell’esercito nazionale libico. (DailyMuslim.it)

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

Deve prevalere la via diplomatica». Anticipata dall'agenzia Novosti e confermata da fonti del Cremlino, il generale Khalifa Haftar e il premier del governo di Tripoli, Fayez al Serraj, lunedì sono a Mosca per un incontro organizzato dai ministeri della Difesa e degli Esteri di Russia e Turchia. (Fai Informazione)