Libia, Haftar lascia la Russia e non firma la tregua

Quotidiano di Sicilia ESTERI

Khalifa Haftar ha dunque lasciato Mosca stamattina senza aver sottoscritto il cessate il fuoco

Il comandante dell'Esercito nazionale libico, è andato via da Mosca senza firmare l'accordo per il cessate il fuoco sottoscritto ieri dal governo di accordo nazionale di Tripoli.

“La bozza di documento ignora molte delle richieste dell’Esercito nazionale libico”, avrebbe detto il generale motivando la sua decisione. (Quotidiano di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca. Dal ministero della Difesa russo è però giunta una nota pubblicata da Interfax che richiede due giorni di tempo per la firma “per discutere il documento con i leader delle tribù che sostengono l’esercito nazionale libico”. (DailyMuslim.it)

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

Intanto, secondo l'emittente televisiva degli Emirati Arabi Uniti Al Arabiya sarebbero già ripresi i combattimenti a sud di Tripoli. Ripresi gli scontri a sud di Tripoli. Niente accordo a Mosca sulla pace in Libia. (LaPresse)

Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. Il Generale, invece, prende tempo. La tregua tra Fayez Sarraj e Khalifa Haftar in Libia c’è ma ancora non è ufficiale. (Difesa e Sicurezza)

Anticipata dall'agenzia Novosti e confermata da fonti del Cremlino, il generale Khalifa Haftar e il premier del governo di Tripoli, Fayez al Serraj, lunedì sono a Mosca per un incontro organizzato dai ministeri della Difesa e degli Esteri di Russia e Turchia. (Fai Informazione)

Questi infatti, in conferenza stampa, aveva espresso la sua fiducia circa la possibilità di addivenire ad un accordo tra le parti. A tale scopo sono stati convocati a Mosca sia Fayez al Serraj, primo ministro libico, e il maresciallo Khalifa Haftar. (BeFan)